Formula 1
F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Francia: la Ferrari per il tris? Mercedes e Alpine si avvicineranno?
Tutto è pronto per il fine settimana del Gran Premio di Francia, dodicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato di Le Castellet vivremo la penultima tappa prima delle vacanze agostane, per cui i punti saranno davvero pesanti. Gli spunti, di pari passo, saranno numerosi, con Ferrari e Red Bull, e non solo, che partono con l’intenzione di fare bene. Andiamo, quindi, ad analizzare le cinque domande più importanti che ci accompagnano ai nastri di partenza del weekend francese.
1 Il Paul Ricard sarà pro Red Bull o Ferrari?
Ormai è acclarato, il Mondiale di F1 2022 si deciderà sui dettagli. Red Bull e Ferrari sono pressoché alla pari e, spesso, solamente un calo oppure un innalzamento delle temperature fanno pendere l’ago della bilancia più da una parte piuttosto che dall’altra. Sarà così anche in Francia? Molto probabile. La pista di Le Castellet prevede molte curve di medio-bassa velocità, ma anche diverse da effettuare in pieno, per un mix davvero speciale. Non mancheranno i tratti veloci, ma non saranno decisivi come in altre occasioni. Conduzione di curva e trazione faranno la differenza e, ancora una volta, sarà questione di millesimi tra F1-75 e RB18.
2 La Ferrari troverà la giusta affidabilità?
La scuderia di Maranello vuole proseguire nella sua striscia di successi dopo Silverstone e Red Bull Ring, consapevole che anche il tracciato del Paul Ricard potrebbe essere territorio di caccia della monoposto con il Cavallino Rampante, ormai pronta a vincere su ogni tipo di terreno. Ma, ed è un grosso “ma”, l’affidabilità sarà ancora un tallone d’Achille pesante come si è visto tra Spagna, Baku e Austria? La speranza è che la rotazione dei motori (Carlos Sainz potrebbe andare in penalità) favorisca la situazione, con una Ferrari che vuole continuare a spingere, ma il rischio di un nuovo stop è sempre dietro l’angolo…
3 Charles Leclerc continuerà nel suo trend?
Dopo un periodo nerissimo, nel quale al monegasco è successo di tutto tra ritiri ed errori di strategia, la vittoria del Red Bull Ring ci ha riproposto un Charles Leclerc nuovamente in fiducia. Per il classe 1997 c’è la consapevolezza di avere tra le mani una monoposto che può garantirgli vittorie ovunque, ora non gli rimarrà che dimostrarlo in pista. Lui, fino a questo momento, ha sbagliato una sola volta (ad Imola), per cui i successi sono sfuggiti non per colpe sue. Una sorta di “sale sulla ferita”, per il nativo di Monte-Carlo. La chance di Le Castellet è ghiotta e lui lo sa. Chiudere luglio con due vittorie sarebbe il modo giusto per andare in vacanza e, soprattutto, confermare a Max Verstappen che la lotta al titolo è tutt’altro che conclusa…
4 La Mercedes tornerà ad avvicinarsi?
Mai come in questo 2022 la scuderia di Brackley procede sull’ottovolante. Un continuo di alti (non trascendentali) e bassi, che confermano come la W13 non possa essere la degna erede delle Mercedes che hanno dominato gli ultimi 8 anni. I risultati non mancano, anche grazie ad una solidità eccezionale, ma le prestazioni vanno e vengono. Lewis Hamilton quasi vinceva a Silverstone, mentre al Red Bull Ring ha chiuso sì terzo, ma a 41.2 secondi da Charles Leclerc. La pista del Paul Ricarda potrebbe riproporci una Freccia d’Argento più pimpante vista la conformazione del lay-out, per cui la sfida al vertice potrebbe anche comprendere il “Re Nero” e George Russell.
5 La Alpine in casa cercherà il colpaccio?
Sia ben chiaro, con “colpaccio” non intendiamo certo la vittoria, ma per la Alpine la corsa di casa potrebbe significare, più realisticamente, la caccia al primo podio del campionato. Fernando Alonso e Esteban Ocon nelle ultime uscite hanno messo in mostra una vettura in crescita, capace di ottenere risultati importanti, per cui manca solo il salto ulteriore, quello più complicato. Se la gara sarà regolare sarà complicato pensare ad una Alpine davvero della partita, ma come si è visto quest’anno tutto può succedere, e “Nando” è pronto per lasciare la propria zampata a Le Castellet.
Foto: LPS Alessio De Marco