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F1, Max Verstappen può fare il pieno di punti tra Sprint Race e gara. Cosa deve fare Charles Leclerc per arginarlo

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Il GP d’Austria prevede una Sprint, dunque già nella giornata di sabato la classifica iridata cambierà connotati. Vale la pena di ricordare come la mini-gara di domani assegni 8 punti al vincitore, 7 al secondo, 6 al terzo e così via sino all’ottavo, che ne marca 1. Al contempo, il Gran Premio di domenica avrà comunque un punteggio canonico. Dunque, il monte-punti del weekend con la sprint prevede una maggiorazione del 26% rispetto alle abitudini. Una bella occasione per chi deve rimontare. Almeno teoricamente, perché il problema è che a Spielberg il più forte sembrerebbe essere chi è già in fuga nel Mondiale.

Difatti Max Verstappen ha dato la sensazione di essere il più rapido in assoluto. Non solo si è fregiato della pole position (già questa è una novità, in quanto la Ferrari è generalmente la potenza egemone in qualifica), ma ha impressionato in tema di passo. Pertanto l’olandese potrebbe approfittare al meglio della presenza della Sprint, come peraltro accaduto a Imola, per fare il pieno e apporre un’altra mattonella nella costruzione del suo bis iridato. In Emilia Romagna l’olandese incamerò tutti i 34 punti a disposizione, il doppio rispetto a Charles Leclerc.

Cosa può fare il monegasco per arginare il coetaneo? I pilastri sono tre. Il primo è la partenza. Il via sarà cruciale, soprattutto domani, quando non ci sarà spazio per giocare con le strategie. Il che, alla luce di come viene abitualmente gestita la tattica in Ferrari, potrebbe anche essere un bene. Scattare meglio di Verstappen si annuncia determinante per il ventiquattrenne del Principato, in quanto lo costringerebbe a seguirlo e a forzare il sorpasso. Sappiamo bene come Charles sappia difendersi egregiamente, quindi attendiamoci una prima staccata al fulmicotone.

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Il secondo pilastro è l’assenza di fuoco amico, ma questo dipende da Carlos Sainz. Ormai si è capito come a Maranello non ci siano gerarchie, quindi lo spagnolo può legittimamente ambire a disputare la propria gara. Il problema è che se Leclerc non dovesse scavalcare Super Max in partenza, rischia di doversi preoccupare di difendersi dagli attacchi dell’iberico anziché ragionare su come lanciare il proprio assalto al battistrada. Il terzo pilastro è la gufata. Sarà poco fine da dire, ma la verità è che nello sport vige il principio mors tua, vita mea. Dunque un eventuale problema meccanico sulla Red Bull, come accaduto a Silverstone, aiuterebbe a evitare il cappotto Verstappeniano con relativo potenziale “doppio break” dell’olandese nel Mondiale (ovverosia un +52 al termine del weekend che equivarrebbe a due gare).

@RacingPoint

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