Formula 1
F1, Mick Schumacher fa sognare! Che stoffa nel duello con Lewis Hamilton
Non avrà conquistato nemmeno un punto al termine della Sprint Race del Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, ma Mick Schumacher è stato senza ombra di dubbio uno dei grandi protagonisti della gara odierna, disputata come sempre sulla distanza di 100 chilometri.
Sul tracciato del Red Bull Ring il portacolori del team Haas scattava dalla settima casella della griglia e ha concluso al nono posto, quindi ad un solo gradino di distanza dalla zona punti, ma lo ha fatto al termine di una prova quanto mai solida e gagliarda. Il giovane tedesco classe 1999 ha, infatti, incendiato il pubblico (che già di suo era in visibilio per il beniamino oranje Max Verstappen) grazie alla sua bellissima battaglia con Lewis Hamilton.
Il “Re Nero”, dopo aver perso numerose posizioni in partenza per colpa di un contatto con Pierre Gasly, ha dato il via alla sua risalita che, suo malgrado, si è complicata proprio alle spalle di Mick Schumacher. Il portacolori del team di Brackley ha attaccato giro dopo giro il suo rivale, ma la Haas se la ritrovava sempre davanti, dopo ogni tentativo di attacco. Dopo un paio di team radio nei quali il sette volte campione del mondo si lamentava per qualche “zig zag” di troppo di Mick, è arrivato l’assalto finale, sfruttando il DRS proprio quando il tedesco non poteva più usufruire di quello del vicino di box Kevin Magnussen.
Alla fine Lewis Hamilton ha avuto la meglio completando il sorpasso nel tratto tra curva 3 e curva 4 e ha estromesso il tedeschino dalla zona punti. Ma, come senza dubbio gli sottolineerà questa sera il suo team principal Guenther Steiner, domani potrà scattare dalla nona casella della griglia e potrà nuovamente cercare la top10, esattamente come accaduto a Silverstone. Per il momento noi spettatori ci teniamo stretti le emozioni che ci ha regalato, con una difesa strenua nei confronti di un pilota che ha vinto lo stesso numero di titoli del suo illustre padre. Un risultato non certo di poco conto per Mick.
Foto: @RACINGPICTURE