Formula 1

F1, ora Le Castellet e Budapest: la Ferrari può proseguire la rimonta in classifica

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Per il momento, quello del 2022 è un Mondiale che viaggia a corrente alternata. Dopo un inizio favorevole alla Ferrari, si è passati a una sequenza di 6 successi consecutivi marchiati Red Bull, alla quale però ha fatto seguito una doppia affermazione ferrarista. Complessivamente il Drink Team comanda 7-4 in tema di vittorie, ma come detto non c’è alcuna linearità. Si va a momenti, con una delle due contendenti a prendere il sopravvento, almeno sul piano dei risultati, rispetto all’avversaria diretta.

Si è scritto “sul piano dei risultati” perché in realtà, in pista, i valori sono spesso in equilibrio, per non dire capovolti. Spagna, Montecarlo, Azerbaigian e Silverstone sono tutti GP che avrebbero potuto concludersi in maniera opposta. Comunque sia, contano le classifiche e quelle ci dicono come i periodi favorevoli o sfavorevoli abbiano la tendenza a durare più di una gara. Ora stiamo vivendo una fase favorevole alla Ferrari, che potrebbe anche proseguire sino alla fine del mese. Settimana prossima non si corre, dopodiché andranno in scena il Gran Premio di Francia e quello di Ungheria. Si tratta di due contesti dove la Scuderia di Maranello avrà l’opportunità di proseguire la propria rimonta in classifica. Andiamo a vedere perché.

Le Castellet è un tracciato dove si usa un carico aerodinamico medio perché è necessario trovare un compromesso. Il circuito ha ben tre rettilinei molto lunghi, connotato amico di Red Bull, ma anche curve molto lente e curvoni veloci. Insomma, non manca nulla. Tuttavia, spesso e volentieri da queste parti uno dei fattori decisivi è rappresentato dalla trazione in percorrenza e in uscita di curva. Caratteristica, questa, dove generalmente la F1-75 eccelle. Peraltro gli pneumatici sono estremamente sollecitati e, se la gentilezza della Rossa con le coperture vista oggi dovesse essere confermata anche in terra transalpina, è evidente come Leclerc e Sainz possano avere un vantaggio in termini di long run.

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L’Hungaroring è un autodromo ben conosciuto le cui caratteristiche sono risapute ormai da quasi quattro decenni. Tortuoso, privo di lunghi rettilinei e dove è obbligatorio utilizzare un alto carico aerodinamico. È una delle piste più lente del mondiale. Solo Montecarlo e Singapore hanno una velocità media più bassa. Sappiamo bene quanto fosse forte la Ferrari nel Gran Premio di Monaco. L’Ungheria è tracciato affine, quindi, a rigor di logica, quelle marchiate con il Cavallino Rampante dovrebbero essere le vetture da battere.

Foto: @RACINGPICTURE

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