Formula 1

F1, pagelle GP Francia: Charles Leclerc dietro la lavagna, Sainz fa il massimo, Perez si addormenta

Pubblicato

il

Max Verstappen vince e vede il titolo al termine del Gran Premio di Francia, valido come dodicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato di Le Castellet, infatti, l’olandese approfitta dell’errore di Charles Leclerc per centrare il successo in terra provenzale e, di pari passo, mettere quasi le mani sul bis iridato. Una gara condizionata dall’incidente del monegasco, ma che ha visto diversi piloti esprimersi ad altissimi livelli, come Carlos Sainz. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara del Paul Ricard.

LE PAGELLE DEL GP DI FRANCIA 2022 – F1

CHARLES LECLERC (Ferrari) 4: un errore pesantissimo, di quelli che non ci dormi la notte. La prima parte di gara del monegasco era stata impeccabile. Ottimo al via, stoico nella difesa su Max Verstappen quindi, con il passare delle tornate, aveva portato il suo margine a ben 2 secondi sull’olandese. Proprio sul più bello, invece, è arrivato un passo falso che, forse, chiude ogni discorso a livello di titolo. Un vero peccato. Nel settore nel quale faceva la differenza ha perso la sua F1-75 ed è andato a muro, gettando alle ortiche gara e, forse, campionato.

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 9: fino al “botto” di Charles Leclerc sapeva che andare a vincere sarebbe stato complicato, ma da quel momento in avanti è impeccabile, gestisce al meglio gomme e vettura e conduce in porto un successo di platino. Se non è ceralacca sul suo secondo titolo iridato, poco ci manca. 27a vittoria della carriera, ma una delle più importanti in assoluto. Ormai corre con una sapienza clamorosa, estrae sempre il massimo dalle sue domeniche e, di questo passo, il successo finale sarà davvero dietro l’angolo.

F1, GP Francia 2022. Vince Max Verstappen, Charles Leclerc va a muro. Mondiale compromesso per la Ferrari

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 8: corre la 300a gara della carriera come un vero sette volte campione del mondo. Sa che non può combattere per il successo con Charles e Max, allora prosegue con il proprio ritmo, si tiene lontano dai guai e conquista una piazza d’onore davvero spettacolare. Lui c’è e non molla mai, dopo un avvio di stagione grigio, ora è tornato ad essere davvero tinto d’argento.

GEORGE RUSSELL (Mercedes) 7.5: ancora una prova di spessore per l’inglesino, impreziosita da un sorpasso su Sergio Perez nel finale da vero campione. Anche se nelle ultime uscite il “Re Nero” lo precede sempre con maggior frequenza, lui non sbaglia un colpo e fa sempre il massimo. Dopo la brutta giornata del Red Bull Ring, oggi ha saputo rifarsi con gli interessi.

CARLOS SAINZ (Ferrari) 9.5: MVP di giornata, senza “se” e senza “ma”. Parte dalla 19a casella della griglia e, sin dai primi metri (nonostante le gomme hard) inizia una rimonta rabbiosa. La Safety Car gli concede una chance importante e lui la sfrutta. A mettergli i bastoni tra le ruote, purtroppo, ci si mette la Ferrari (voto 4.5) che prima gli costa un “unsafe release” ai box e 5 secondi di penalità, quindi lo richiama per montare un nuovo set di gomme medie, proprio quando poteva puntare il mirino su Lewis Hamilton. Una gara davvero grintosa per lo spagnolo, che aggiunge a tutto anche il giro più veloce ed un paio di sorpassi da leggenda.

SERGIO PEREZ (Red Bull) 4.5: oggi il messicano era davvero in versione “Bonomelli”. Come la famosa camomilla, infatti, il pilota della Red Bull era nella sua edizione più sonnolenta. Male al via, subito superato da Lewis Hamilton, quindi in gara mai protagonista e sempre in difesa. Nel finale viene anche beffato nella ripartenza da George Russell, in una maniera veramente inaccettabile. Da diverse gare sembra il fratello gemello “cattivo” del pilota che ha vinto a Montecarlo. Che fine ha fatto il vero Checo?

FERNANDO ALONSO (Alpine) 7: chiude in una solidissima sesta posizione, oggettivamente il massimo possibile per la sua domenica. Lo spagnolo continua a macinare prestazioni e punti e non molla di un millimetro. Sa di non avere una vettura pronta a vincere, ma lui è sempre in grado di dare il massimo.

Foto: RACINGPICTURE

Exit mobile version