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F1, pagelle GP Ungheria 2022: bocciata la Ferrari, Verstappen n.1 indiscusso

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E’ calato il sipario sul tredicesimo round del Mondiale 2022 di F1. Sulla pista di Budapest (Ungheria) è terminata una gara emozionante nella quale a vincere è stata la Red Bull con l’olandese Max Verstappen a precedere le due Mercedes di britannici Lewis Hamilton e George Russell. In quarta e sesta posizione hanno concluso le due Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz e del monegasco Charles Leclerc.

Di seguito le pagelle della corsa magiara:

PAGELLE GP UNGHERIA F1 2022

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 9.5 – Una prestazione da urlo quella dell’olandese, capace di imporsi nonostante un via dalla decima posizione. Lucidissimo l’orange in partenza nell’evitare guai e chirurgico nell’effettuare manovre da campione, sfruttando alla perfezione una grande strategia della Red Bull. Non da dieci Max per via di un testacoda poco dopo aver superato Leclerc, dove è stato anche un po’ fortunato. Ma come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci…

F1, GP Ungheria 2022. Max Verstappen ipoteca il Mondiale, Ferrari umiliata

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 9 – Un secondo posto di grandissima qualità quello dell’asso nativo di Stevenage. Sulla falsariga di quanto fatto da Max, eccellente la gestione delle gomme e velocissimo con le soft (giro più veloce in gara). Chapeau.

GEORGE RUSSELL (MERCEDES) 8 – Consistente e veloce anche l’altro alfiere di Brackley, molto abile soprattutto nella prima parte della gara. Nella seconda, anche per via di gomme più logorate, ha dovuto cedere il passo al team-mate, ma dopo la pole di ieri, il podio di oggi è tanta roba.

CARLOS SAINZ (FERRARI) 6 – Segue una strategia sensata, ma la sua prestazione è senza infamia e senza lode. La vettura non è veloce come ci si aspettava e può poco contro chi ne aveva di più. Qualcosa nel bilanciamento della monoposto andrà rivisto.

SERGIO PEREZ (RED BULL) 6 – Un quinto posto in un weekend negativo per il feeling con la RB18 è da sufficienza, anche se poi si va a fare la tara con Verstappen tutto dovrebbe cambiare. Tuttavia, sono punti utili in ottica Mondiale costruttori.

CHARLES LECLERC (FERRARI) 7 – Regala ai ferraristi uno splendido sorpasso ai danni di Russell, poi la strategia del muretto box lo affossa definitivamente quando comandava la gara. Probabilmente, il bilancio della monoposto del monegasco era migliore di quella di Sainz e da questo punto di vista l’agire della squadra è stato molto più influente su questo sesto posto finale.

FERRARI (TEAM) 3 – Bocciatura chiara e inappellabile. Lavoro decisamente negativo da parte della scuderia, non in grado di mettere a punto la monoposto come lo era nel venerdì per quanto fatto vedere da Sainz e, nello stesso tempo, incapace di leggere la gara con Leclerc, montando le dure che anche la Pirelli aveva sconsigliato. Una sequenza di errori, completata da pit-stop letargici. Il Mondiale è decisamente d’altri…

LANDO NORRIS (MCLAREN) 6.5 – Settima piazza per il britannico che fa quel che può con una monoposto che degrada troppo le mescole. Punti che fanno morale.

FERNANDO ALONSO (ALPINE) 6.5 – Vince il confronto interno con il compagno di squadra di grinta e di carattere. Prestazione pienamente sufficiente per Nando, suggellata dall’ottava piazza.

ESTEBAN OCON (ALPINE) 5 – Disputa con Alonso decisamente evitabile e scarsamente produttiva per la squadra. I punti arrivano (nono), ma la gestione della corsa non è stata delle migliori.

SEBASTIAN VETTEL (ASTON MARTIN) 7.5 – Arrivare a punti (decimo) nel weekend dell’annuncio del ritiro è speciale e Seb merita le onori delle armi con il decimo posto finale, partendo molto arretrato.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

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