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Formula 1
F1, qualifiche bagnate in Ungheria: come reagirà la Ferrari sotto la pioggia? I precedenti…
L’odierna giornata di prove libere del Gran Premio d’Ungheria ha mostrato una Ferrari con il potenziale per dominare la scena sia in qualifica che in gara. L’obiettivo doppietta, di cui a Maranello si parla da giorni, è fattibile perché il passo mostrato dalle Rosse nelle simulazioni sul long-run è stato francamente impressionante. Nessuno, neppure Max Verstappen, è stato in grado di avvicinare il ritmo del Cavallino Rampante. C’è però un ostacolo tra la Scuderia fondata dal Drake e il trionfo. Si chiama pioggia.
Oggi, infatti, si è girato in condizioni di caldo e asciutto. Le previsioni però sottolineano come il contesto sia destinato a cambiare. Sulla capitale ungherese e i suoi sobborghi è atteso un deciso peggioramento del meteo a partire dalla nottata. Si attendono temporali, con i rovesci destinati a protrarsi sino al tardo pomeriggio di sabato. Pertanto, la possibilità che la griglia di partenza venga stabilita sotto l’acqua è elevatissima. Brutta storia per chi tifa Ferrari. Sinora, in questo 2022, la pioggia non è stata particolarmente amica della F1-75.
A Imola qualifiche e gara si sono tenute in una situazione cangiante, ma ogni qualvolta si è dovuto ricorrere alle intermedie, queste hanno detto male alla Scuderia che, non a caso, la sua competitività massima l’ha espressa nella sprint del sabato, andata in scena con le slick. Montecarlo poi è stato emblematico. Dominio Rosso nelle qualifiche, disputatesi sotto al Sole, ma vantaggio ridottosi nel GP cominciato con pista bagnata destinata ad asciugarsi. Però proprio questa dinamica ha mandato in tilt gli strateghi del Cavallino Rampante, i quali hanno sbagliato la lettura della situazione, servendo il successo su un piatto d’argento al Drink Team. Infine c’è stata Silverstone, dove solo la qualifica è stata condizionata dalla pioggia. La pole position è stata appannaggio di Carlos Sainz, ma in maniera fortunosa. Charles Leclerc è infatti finito in testacoda durante il suo ultimo time attack, “rovinando” anche il giro di Max Verstappen, costretto a rallentare dalle bandiere gialle.
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Insomma, se Ferrari potesse scegliere, opterebbe di certo per l’asciutto. Sia perché si è visto quanto vale, sia perché i precedenti del 2022 non sono incoraggianti. Va però detto come il campione analizzato sia piuttosto ridotto e, soprattutto, come la F1-75 sia evoluta rispetto all’inizio della stagione. Inoltre non bisogna dimenticare come la pista dell’Hungaroring esalti le caratteristiche di una monoposto apparentemente fatta su misura per tracciati ad alto carico, dove la trazione è fondamentale. Quindi si può essere fiduciosi, nonostante quello che può essere definito a tutti gli effetti un elemento di disturbo.
Le carte potrebbero essere sparigliate in favore di Verstappen in qualifica, ma quali sono le previsioni in ottica gara? Probabilmente sarà asciutta, le fasce orarie in cui sono più probabili i rovesci nella giornata di domenica verranno definite con maggior precisione solo domani, ma le nubi dovrebbero diradarsi. Cionondimeno c’è già una certezza, le temperature saranno comunque molto più basse di oggi. Si parla, addirittura, di 10° C in meno. Anche questo sarà, sicuramente, un fattore di cui tenere conto in merito al rendimento degli pneumatici. Pioggia o non pioggia.
Foto: LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI