Seguici su

Formula 1

F1, Sainz ha offerto la scia a Leclerc: cosa è successo a Le Castellet. Gerarchie finalmente chiare in Ferrari?

Pubblicato

il

Sabato 23 luglio porta con sé una grande novità. La Ferrari ha giocato di squadra! La “grande assente” del 2022 tra le dinamiche del Cavallino Rampante si è prontamente palesata nella giornata odierna in occasione delle qualifiche del Gran Premio di Francia, durante le quali Carlos Sainz si è messo a disposizione di Charles Leclerc, soprattutto nel Q3, dove il monegasco è andato a prendersi la pole position.

Lo spagnolo, infatti, è sceso in pista esclusivamente per aiutare il ventiquattrenne del Principato, offrendogli la sua scia in entrambi i time attack effettuati. Dunque la Ferrari numero 55 si è posta ben davanti alla #16, aspettandola poi allo scopo di effettuare un rendez-vous proprio a ridosso del tratto del circuito dove la scia può garantire il vantaggio maggiore, ovvero nel secondo settore, tra il rettilineo del Mistral e la curva Signes da affrontare in pieno.

Considerando come Leclerc abbia rifilato ben 304 millesimi a Max Verstappen, è evidente quanto Sainz sia stato d’aiuto. Tuttavia non è questo il fatto più importante, bensì quello che il Cavallino Rampante abbia finalmente agito come un’entità unica, lasciando da parte personalismi. È un segnale di come siano state poste delle gerarchie? Il monegasco, staccato di 38 punti da Super Max nel Mondiale, è ufficialmente diventato il go-to-guy per provare a vincere il titolo, soprattutto considerando come il madrileno si ritrovi a –75? Diciamo che le circostanze hanno aiutato a lavorare in questo modo.

F1, perché la doppia penalità per Carlos Sainz: centralina e power-unit, cosa è successo e il regolamento

Non bisogna dimenticare come Sainz abbia omologato la quarta power unit del 2022. Per lui sarebbe quindi stato ininfluente cercare di realizzare il miglior tempo in qualifica, poiché dovrà scattare comunque dall’ultima fila. Cionondimeno Carlos ha affrontato ogni fase proprio per giungere al Q3, dove ha svolto il ruolo di “ariete” in favore di Charles. Insomma, lo spagnolo non ha sacrificato davvero nulla per mettersi al servizio di Leclerc, in quanto non gli costava niente agire nel modo in cui ha agito. Però conta il gesto. Quel “Grande Carlos” detto dal monegasco nel momento in cui gli è stata comunicata la certezza della pole position riassume alla perfezione un’atmosfera cooperativa.

Poi chissà, quanto accaduto oggi potrebbe essere il prologo del momento in cui verranno determinati definitivamente il ruolo di numero 1 e numero 2 in casa Ferrari. D’altronde, tra ventiquattro ore, in Campionaato Leclerc potrebbe trovarsi a -30 da Verstappen e Sainz a -85

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità