Formula 1

F1, Sergio Perez sotto investigazione: cosa è successo al messicano. Infrazione nitida, colpevole ritardo dei commissari

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Il risultato delle qualifiche odierne al Red Bull Ring di Spielberg è ancora in sospeso di fatto almeno per quanto riguarda le posizioni immediatamente successive alla top3, occupata nell’ordine dall’olandese Max Verstappen e dalle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Sergio Perez, quarto classificato al termine del Q3, è infatti sotto investigazione per aver oltrepassato i limiti della pista durante il suo ultimo tentativo di giro veloce in Q2. Il messicano della Red Bull ha visibilmente superato la linea bianca all’interno di curva 8 (quindi in uscita da curva 7), traendo vantaggio e completando il time-attack che gli ha poi permesso di strappare in extremis la qualificazione per l’ultima fase della qualifica.

In precedenza “Checo” aveva fatto fatica a mettere assieme un buon tempo, vuoi per i track limits o per un feeling non ottimale con la sua RB18, ritrovandosi virtualmente fuori dalla top10 prima dell’ultimo run del Q2. A quel punto il 32enne nativo di Guadalajara è riuscito a salvarsi sulla bandiera a scacchi, facendo un bel balzo avanti in classifica e accedendo al Q3.

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Inizialmente non è stata segnalata l’irregolarità di Perez, il quale è stato messo sotto investigazione (in questi minuti è a colloquio con i commissari) a Q3 ormai già cominciato. Una situazione abbastanza paradossale a prescindere dall’esito dell’indagine, dato che Pierre Gasly (11° in Q2, primo degli esclusi) si è visto negare la possibilità di prendere parte al Q3 e di guadagnare potenzialmente qualche posizione sulla griglia della Sprint di domani.

Foto: Lapresse

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