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Jannik Sinner esplode a Wimbledon: ora è (quasi) un erbivoro. Il gioco evoluto dell’italiano

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Siamo onesti: Jannik Sinner ai quarti di finale di Wimbledon non era immaginabile. L’altoatesino ha sorpreso tutti, dai suoi tifosi e ai più accaniti detrattori. La vittoria contro Carlos Alcaraz, altro astro nascente del tennis mondiale, ha un valore notevolissimo per la portata del successo e come Jannik sia riuscito a gestire le varie fasi critiche della sfida è un aspetto peculiare.

Una vittoria in quattro set, dominando a tratti e accettando anche il ritorno del suo avversario. Nel quarto parziale, nei quattro game vinti ai vantaggi sui cinque disputati, c’è stata tutta l’essenza del successo dell’azzurro. E così Jannik è il sesto italiano (quarto dell’Era Open) a raggiungere i quarti di Wimbledon e a 20 anni e 328 giorni è il più giovane a essersi qualificato a quarto turno dal 2014, quando a 19 e 70 giorni fu l’australiano Nick Kyrgios a spingersi a tanto.

Se si pensa quindi a tutte le difficoltà che avevano accompagnato la sua vigilia, c’è davvero da pensare. Il riferimento è agli infortuni e a un feeling con l’erba decisamente scarso: sei sconfitte negli otto match disputati prima dei Championships. La vittoria però contro lo svizzero Stan Wawrinka ha fatto scattare la scintilla e da quel momento è stato un crescendo. Per questo il risultato odierno contro Alcaraz segue questo trend e, nel Tempio del tennis e nel giorno del centenario del Centrale, ha mille significati.

Jannik Sinner da godere! Carlos Alcaraz demolito, show epico dell’azzurro: è ai quarti a Wimbledon!

Nel prossimo turno ci sarà il vincente del confronto tra Novak Djokovic e l’olandese Tim van Rijthoven e salvo sorprese sarà il serbo. Si profila un altro incontro di grande rilievo, contro il campione in carica.

Foto: LaPresse

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