L’Italia ha vinto il medagliere dei Giochi del Mediterraneo! Padrona incontrastata del Mare Nostrum per la quinta volta di fila!
L’Italia ha vinto il medagliere ai Giochi del Mediterraneo 2022. Il Bel Paese si conferma il padrone incontrastato della competizione multisportiva riservata alle Nazioni che si affacciano sul Mare Nostrum. Gli azzurri tornano a casa con un forziere impreziosito da ben 159 medaglie: 48 ori, 50 argenti, 61 bronzi. Il trionfo a Orano (Algeria) è giunto in volata, al termine di un’avvincente rimonta sulla Turchia: gli anatolici si erano presentati con tutti i loro pezzi forti a questo evento (a differenza della compagine tricolore, che presentava diverse seconde linee) e hanno cercato il colpaccio assoluto, ma la nostra delegazione è riuscita a respingere l’assalto, recuperando lo svantaggio nella seconda parte del programma e imponendosi dopo aver operato il sorpasso nella serata di ieri.
L’Italia sale sul trono del Mare Nostrum per la 14ma volta nella storia, su 19 edizioni disputate. Soltanto la Francia in quattro occasioni e la Jugoslavia (una volta) hanno spezzato la superiorità del Bel Paese. L’Italia ha trionfato per la quinta volta consecutiva, impresa mai riuscita in passato visto che ci si fermò a quattro affermazioni di fila (1963, 1967, 1971, 1975) e a tre sigilli uno dietro l’altro (1983, 1987, 1991). Dopo Almeria 2005, il dominio di Pescara nel 2009, le affermazioni in scioltezza di Mersin 2013 e Tarragona 2018, lo scettro rimane nelle mani della dolce Signora elegante proveniente dallo Stivale.
Il fortino ha retto dall’assalto degli ottomani (45 ori, 108 medaglie): il nuoto e la ginnastica artistica femminile hanno mostrato i muscoli, l’atletica si è tolta le sue soddisfazioni, non sono mancate altre firme di lusso. Diamo uno sguardo ai numeri assoluti che chiariscono lo strapotere storico dell’Italia ai Giochi del Mediterraneo: 2182 medaglie, 924 ori, 791 argenti, 747 bronzi.
Si sorride e ci si lancia verso la prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo, che andrà in scena nel 2026 a Taranto. Si gareggerà in casa e si dovrà mantenere la supremazia, respingendo gli assalti di una Turchia in rampa di lancio (anche a un livello tecnico superiore) oltre che delle solite Spagna e Francia, nelle ultime occasioni apparse un po’ troppo disinteressate a questa kermesse comunque affascinante e con una storicità importante (ha festeggiato 71 anni).
Foto: Simone Ferraro/Federginnastica