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Marcell Jacobs nella base della Nike, attesa per la risonanza. Camossi fiducioso, Di Mulo: “Senza lui la staffetta crolla”

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Marcell Jacobs sta facendo i conti con il fastidio al gluteo che giovedì sera gli ha impedito di correre i 100 metri a Stoccolma. Il Campione Olimpico ha dovuto rinunciare all’ultima tappa della Diamond League prima dei Mondiali di Eugene, cercando proprio di preservarsi in vista della rassegna iridata. Il velocista lombardo è atterrato questa mattina in Oregon e farà base a Beaverton, sobborgo di Portland, dove ha sede la Nike, suo sponsor tecnico.

A parlarne è stato il suo allenatore Paolo Camossi alla Gazzetta dello Sport: “Ora, isolato da tutto e da tutti, avrà le condizioni migliori per ritrovarsi. La Nike gli ha messo a disposizione qualsiasi cosa con accesso illimitato. Starà in un albergo vicino e avrà a disposizione un’auto. Se tutto andrà al meglio, raggiungerà il resto della squadra italiana mercoledì 13 luglio. Una gara-test in mezzo? L’abbiamo prevista, ma soggetta alla sua condizione. Marcell è fiducioso, anche se giovedì pomeriggio, dopo la decisione di non correre, il suo umore un po’ ne ha risentito“.

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Marcell Jacobs si sottoporrà nelle prossime ore a una risonanza magnetica, che non era riuscito a effettuare giovedì a Stoccolma. Sull’argomento è intervenuto anche Antonio La Torre, DT della Nazionale Italiana: “Ho sentito Camossi ed è sereno, sebbene non possiamo nascondere che c’è un filo di preoccupazione. La zona interessata è vicina al nervo sciatico, quindi particolarmente sensibile, soprattutto quando il sistema nervoso è sotto pressione. Se non avrà altri problemi recupererà in tempo: è il fulcro del nostro movimento“.

Filippo Di Mulo, referente tecnico per la 4×100, è stato lapidario alla rosea: “Senza di lui la nostra staffetta crolla: è l’anello centrale, è indispensabile. Forse non sarebbe stato il caso di andare a Nairobi. Soluzioni alternative senza lui? Impossibile averne, Jacobs non si sostituisce. Confermerei Patta e Desalu in curva, ipotizzerei Tortu in seconda e in quarta uno tra Ali, Melluzzo, Pettorossi e Polanco“.

Foto: Francesca Grana/FIDAL

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