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Motocross
Motocross, si prosegue senza sosta verso le Fiandre: Gajser verso l’ipoteca del titolo, incertezza per le restanti posizioni del podio
In Repubblica Ceca abbiamo avuto modo di vedere, per quanto concerne la MXGP, quanto quest’ultima categoria sia equilibrata. O forse no, dipende dai punti di vista. Se si considerasse il Mondiale di motocross 2022 indipendentemente dai risultati di Tim Gajser, allora potremmo parlare di una stagione sul filo dell’equilibrio.
Tuttavia, così non è: questo non vuole dire che il campionato sia per certi versi noioso; a senso unico sì, è inevitabile, ma perché lo sloveno ha sempre dimostrato di avere qualcosa in più rispetto agli altri, la costanza. Certi risultati non arrivano per caso, perché anche in quei momenti in cui non arriva una vittoria nel weekend Gajser porta a casa comunque un buon bottino di punti.
Una costanza simile, a lungo andare, quando siamo arrivati al quattordicesimo appuntamento di questa stagione, fa eccome la differenza; lo sloveno viaggia spedito, incontrastato, verso un meritatissimo titolo di Campione del Mondo grazie ai suoi 577 punti in classifica, a fronte dei 452 di chi lo insegue in seconda posizione, Jeremy Seewer.
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Archiviato il capitolo Gajser, ci si può soffermare proprio sull’elvetico e la lotta per il podio nella classifica piloti di cui è protagonista insieme a Jorge Prado e Maxime Renaux: indubbiamente nel loro caso è mancata la costanza di risultati avuta invece da Gajser, ma i risultati conquistati sono comunque di un certo livello.
In un certo senso è come se tutto passasse in secondo piano visto il dominio del centauro sloveno, ma la lotta per la seconda e la terza posizione è quanto mai agguerrita e affascinante: come detto, Seewer è in seconda posizione a quota 452 punti, seguito da Prado (442) e Renaux (410), senza dimenticare Coldenhoff (quarto, 399).
Gajser fa gara a sé, ma i quattro piloti appena menzionati possono ancora dare spettacolo e competere sino all’ultimo per le restanti due posizioni del podio. Perché se per la prima, per il titolo mondiale, non vi sono dubbi, il resto è tutto da decifrare, difficile fare pronostici e meglio piuttosto lasciar parlare i piloti in pista a suon di punti.
Foto: LiveMedia/Valerio Origo