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MotoGP, niente ordini di scuderia in Ducati per riaprire il Mondiale. Ciabatti: “Sono liberi di fare ciò che vogliono”

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Il Motomondiale è in pausa da oltre tre settimane ed è sempre più vicino il momento della ripartenza, prevista nel weekend 5-7 agosto a Silverstone con il Gran Premio di Gran Bretagna 2022. In MotoGP Fabio Quartararo si presenterà al via della seconda parte di stagione da leader del campionato con 21 punti di vantaggio sull’Aprilia di Aleix Espargarò, 58 sulla Ducati Pramac di Johann Zarco e 66 sulla Ducati Factory di Francesco Bagnaia.

La casa di Borgo Panigale sembra ormai quasi fuori dai giochi (ancora una volta) dalla corsa al titolo piloti, che manca ormai da quindici anni, inoltre (almeno a parole) non ha nessuna intenzione di utilizzare dei team order per cercare di riaprire il Mondiale. “Ok, prima di tutto devo dire che ovviamente al momento ci sono ancora delle gare da disputare. In linea di principio, con qualche eccezione in passato, non ci piacciono gli ordini di scuderia. Ovviamente, se è l’ultima gara e un pilota non ha la possibilità di vincere e l’altro ha la possibilità di vincere, si può pensare a una strategia. Ma questo è un caso eccezionale. Ora non siamo in quella situazione“, il commento di Paolo Ciabatti durante l’ultimo GP ad Assen.

Non daremo ordini di scuderia, l’unica indicazione che diamo ai nostri piloti è di evitare di fare manovre estreme tra di loro. Ricordiamo ancora l’esperienza con Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone in Argentina molti anni fa (i due si scontrarono all’ultimo giro mentre erano in lotta per il podio, ndr), e vorremmo evitare una situazione simile“, prosegue il direttore sportivo Ducati.

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Ma questa è l’unica cosa che diciamo ai nostri piloti: di rispettare un po’ di più i piloti della stessa marca, di non tentare manovre estreme, se possibile. Ma per il resto, sono liberi di fare ciò che vogliono e se possono vincere una gara, devono vincere una gara“, conclude Ciabatti.

Credit: MotoGP.com Press

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