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MotoGP, tante vittorie di tappa per Ducati senza titolo? È già successo. Anche in quel caso festeggiò Yamaha…

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In questo 2022 si sono disputate 11 gare di MotoGP. Più della metà di esse è stata vinta da una Ducati. La Casa di Borgo Panigale ha infatti primeggiato a Lusail, Austin e Le Mans con Enea Bastianini, imponendosi inoltre a Jerez de la Frontera, al Mugello e ad Assen con Francesco Bagnaia. In altre parole, le Desmosedici hanno già raccolto ben 6 successi. Non si tratta di un fatto banale, perché l’azienda italiana sta ponendo le basi per firmare una stagione che meriterebbe di essere ricordata.

Da quando corre nel Motomondiale, ovvero da 20 anni, solo tre volte Ducati ha conquistato un numero superiore di GP. In due casi, peraltro molto recenti, si è issata a quota 7. L’evento si è verificato sia nel 2018 (quando arrivarono 4 affermazioni con Andrea Dovizioso e 3 con Jorge Lorenzo), che nel 2021 (durante il quale si sono contate 4 vittorie di Francesco Bagnaia, 2 di Jack Miller e 1 di Jorgen Martin). Il record è invece rappresentato dagli 11 tronfi del 2007, quasi tutti arrivati per mano di Casey Stoner (10) con la ciliegina sulla torta di 1 successo di Loris Capirossi.

La domanda è se la Casa di Borgo Panigale riuscirà a migliorare il proprio primato. Difficile, perché bisognerebbe imporsi tante volte quante quelle in cui lo si è già fatto, ma in un numero inferiore di gare. D’altronde siamo oltre metà stagione, visto che sono andati in archivio 11 appuntamenti su 20. Quindi, per toccare la fatidica quota delle 12 affermazioni bisognerebbe giocoforza alzare l’asticella. Al riguardo ci sarebbero un paio di fattori che potrebbero giocare in favore delle Desmosedici. La “fame di successi” di tanti piloti, a cominciare dai due del Team Pramac, nonché la possibilità che Fabio Quartararo si metta a correre da “ragioniere”, accontentandosi di giungere secondo o terzo, se necessario, allo scopo di evitare l’errore commesso proprio ad Assen.

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Certo, arrivare alla doppia cifra, o addirittura a quota 12 vittorie senza conquistare il titolo, saprebbe tanto di beffa. L’eventualità, peraltro, non è da scartare alla luce della situazione in classifica generale. Ebbene, se anche capitasse, non sarebbe comunque una novità assoluta! Nella storia della MotoGP è già successo di vedere un marchio chiudere una stagione con 12 successi, mancando però il Mondiale.

Dobbiamo tornare indietro esattamente di un decennio. Correva l’anno 2012. Honda primeggiò 12 volte (7 con Dani Pedrosa e 5 con Casey Stoner), ma il Campionato fu appannaggio di Jorge Lorenzo (che vinse in 6 occasioni). D’altronde il maiorchino si attestò alla piazza d’onore in ben 10 casi, venendo però sopravanzato alternativamente dal connazionale o dall’australiano. Curiosamente El Martillo montava in sella a una Yamaha, proprio come chi mena le danze iridate in questo preciso istante…

Foto: La Presse

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