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Nuoto, il programma di Gregorio Paltrinieri agli Europei di Roma. Tra piscine ed acque libere per continuare a vincere
Vivere le sfide come l’aria che si respira. Gregorio Paltrinieri è pronto per essere la Stella Polare del nuoto azzurro a Roma, sede degli Europei 2022. Nel 2009 era stata Federica Pellegrini a prendersi la scena nei Mondiali, con un doppio oro nei 200 e nei 400 sl, condito da primati del mondo che hanno fatto la storia.
Paltrinieri è pronto per entrare nella leggenda: dopo gli ori iridati dei 1500 stile libero e della 10 km in acque libere, si vuol puntare quantomeno a replicare nella competizione in Italia. Ne ha facoltà Greg che vorrà arrivare pronto all’evento. Non è un caso che a Ostia, sede degli Assoluti estivi di alcuni giorni fa, il carpigiano non si sia visto. Troppo importante per lui definire la preparazione in altura per essere tirato a lucido in vista delle gare del Foro italico e delle acque libere.
Il carico di lavoro sarà lo stesso della rassegna iridata di Budapest: prima gli 800/1500 sl in piscina, poi 5, 10 km e staffetta mista di fondo. Un numero di chilometri notevolissimo che però non spaventa chi ha il motore di Paltrinieri, capace di esaltarsi specie quando le quotazioni degli scommettitori non gli sono così favorevoli.
E così lui punta sicuramente su se stesso, magari per sognare successi a pioggia, con il sogno di realizzare a Roma il record del mondo dei 1500 sl, sfiorato a Budapest. Gli avversari saranno già quelli visti in Ungheria. Con l’eccezione di Bobby Finke, ci saranno Florian Wellbrock e Mychajlo Romančuk da osservare con attenzione, senza sottovalutare Lukas Märtens.
Greg avrà i suoi “mostri” da sconfiggere, ma nel luogo che l’ha eletto a simbolo, le motivazioni per essere il dominatore ci sono tutte.
Foto: LaPresse