Nuoto
Nuoto, Thomas Ceccon: “Posso ancora migliorare il record del mondo. Rees andava squalificato, ma i giudici…”
Dopo i grandissimi risultati ottenuti nella rassegna iridata di Budapest (oro e record del mondo nei 100 dorso, oro nella 4×100 mista e bronzo nella 4×100 stile libero), Thomas Ceccon è tornato a casa. Il classe 2001 è stato accolto mercoledì 29 giugno dai tifosi e i giornalisti alla piscine del Leosport di Creazzo (Vicenza), centro comunale che ha visto crescere il fenomeno italiano. Per l’occasione l’azzurro è stato intercettato dai microfoni di OA Sport, rilasciando un’intervista davvero interessante. Ecco qui le parole di Thomas.
Sei rientrato a casa e sei stato accerchiato dalla folla e dai giornalisti. Ti fanno piacere tutte queste attenzioni?
“Guarda, ti dico questa cosa. Dopo il record del mondo ovviamente prima di tutto si parla con la tv italiana, poi ci sono altre quindici tv di altre nazioni che intervistano. Io ho parlato con tutti e dopo venti minuti di interviste mi sono dovuto sedere perché non avevo più energie. Quindi va bene quando siamo così come oggi, che so che devo farlo e sono tranquillo, ma dopo una gara è davvero stancante”.
Hai qualche rimpianto per Budapest?
“Penso di no, ma anche in generale nella vita. Quando vado in vasca cerco sempre di dare il massimo. Ovviamente capita di sbagliare qualche volta ma quello non è un rimpianto, succede”.
Ti ha dato fastidio la riammissione di Rees nei 50 dorso?
“Quando sono arrivato quarto e ho visto per due centesimi mi sono detto: ‘Ecco, ancora una volta quarto, capita sempre a me’. Poi hanno squalificato Rees e ovviamente ero più contento, ma poco dopo è successo quello che è successo. La cosa che mi ha dato più fastidio è che ho fatto le premiazioni e poi alla sera rivedendo i frame dei video della gara ho notato l’irregolarità dello statunitense. Per me era 100% da squalifica. Il ricorso comunque l’hanno fatto durante la premiazione e quindi non si poteva bloccare tutto. Ciò che mi lascia perplesso è che i giudici erano tutti americani. Mi aspettavo già questo responso”.
Cosa c’era in quell’espressione all’arrivo dopo l’oro e il record del mondo nei 100 dorso?
“Quella faccia lì era più da impressione visto il tempo. Ho visto quello che ho fatto e mi sono sorpreso. Quando ho vinto mi sono detto: ‘Perché è successo proprio a me?’ ”
Ti aspettavi questo risultato?
“Sapevo di poter nuotare sotto i 52’’, ma non pensavo di andare così forte. Il giorno prima avevo rallentato nella parte conclusiva della semifinale perché poi dopo venti minuti avevo la finale dei 50 delfino. Dovevo gestirmi. Comunque ero già davvero felice del mio tempo. Non l’ho dichiarato pubblicamente perché sono un po’ scaramantico, ma avevo capito di avere grande margine”.
Si può migliorare ulteriormente il tempo che hai fatto?
“Assolutamente. Non voglio dire il tempo che voglio fare ma ovviamente è più basso. Negli ultimi metri ho sbandato un po’ e magari potevo fare un decimo di meno. Poi sicuramente c’è da migliorare la partenza. Lascio a voi trarre le conclusioni”.
Parliamo ora dei prossimi obiettivi, dove vuoi arrivare?
“Io non dico mai che voglio vincere. Innanzitutto voglio arrivare agli Europei di Roma al massimo possibile, anche se non riuscirò a fare un altro ciclo di allenamento visto che mancano solo 40 giorni. Sarà un po’ più complicato però giochiamo in casa quindi quello sicuramente darà una mano. Voglio prepararmi nel miglior modo possibile e questa volta dovrò anche cercare di gestire al meglio il fatto di essere favorito. Poi l’obiettivo grosso è Parigi, ma quello è tra un anno e mezzo”.
È poi intervenuto Alberto Burlina, allenatore di Thomas che ha spiegato le difficoltà nello gestire le tante gare ravvicinate a cui partecipa il suo allievo nelle manifestazioni più importanti.
“La capacità di Thomas di gareggiare in più stili deve essere manifestata, ma non ce la facciamo più ad avere situazioni conflittuali come in questa stagione. Quest’anno eravamo quasi riusciti a non essere così importanti nella 4×100 stile per riuscire a fare i 100 dorso con tutti i crismi di preparazione. È un caso eccezionale che Thomas riesca a fare la 4×100 stile e la 4×100 mista, ma questo ha sempre portato qualche difficoltà. Per quanto riguarda il programma degli Europei Thomas non l’ha ancora visto. Dico solo che la finale dei 100 dorso sarà l’ultimo giorno, un’oretta prima della finale della 4×100 mista”.
Foto: LaPresse