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Pattinaggio artistico a rotelle, Italian Roller Games 2022: Rebecca Tarlazzi Regina del singolo femminile, Liberatore incantevole

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Rebecca Tarlazzi e Alessandro Liberaratore inondano di bellezza Ponte Di Legno, località teatro questa settimana dei Campionati Italiani 2022 di pattinaggio artistico a rotelle, evento inserito all’interno della maxi rassegna Italian Roller Games (la kermesse che raggruppa in unico luogo tutte competizioni tricolore degli sport affiliati alla FISR). I due atleti hanno vinto nettamente le rispettive gare della specialità individuale, sfoggiando due performance di alta qualità e conquistando punteggi da capogiro.

Tarlazzi, che aveva già ipotecato la vittoria con lo short program procurandosi ben 20 punti di vantaggio, ha presentato per la prima volta in assoluto il suo nuovo programma, uno dei più intensi della sua carriera, contraddistinto da una trama coreografica continua e da una velocità impressionante; pur commettendo alcune piccole sbavature (in primis quella sulla difficile catena triplo flip/doppio toeloop, viziata da un arrivo leggermente falloso sul primo salto) l’atleta seguita da Annalisa Marelli e Michele Terruzzi ha preso il largo completando elementi importanti come le due combinazioni triplo toeloop/doppio toeloop e triplo toeloop/thoren triplo salchow, i salti singoli come il triplo salchow e il doppio axel e le sequenze di passi (livello 2) e coreografica, quest’ultima davvero originale e destinata a rimanere impressa nella memoria collettiva.

Tutti questi fattori, in aggiunta alle migliori components del lotto, hanno consentito al fenomeno di Granarolo di raccogliere 123.03 (74.02, 49.01) per 204.75, un totale ancora una volta al di là dei 200 punti destinato a crescere ulteriormente (e non di poco) in vista degli appuntamenti più caldi della stagione, a cominciare dai World Games di Birmingham (California), il prossimo impegno dell’azzurra previsto tra pochi giorni.

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Dopo uno short traballante ha poi risposto presente Giada Luppi, autrice di una prova colma di grinta e carisma, quasi perfetta sul versante tecnico (ad eccezione di una chiamata no level nella sequenza di passi) e ornata da tante difficoltà ben eseguite, dal doppio axel (anticipato da una bella transition già nota nel mondo del ghiaccio) al triplo toeloop combinato con il triplo salchow passando per altre due combinazioni proficue come triplo toeloop/doppi toeloop e triplo salchow/doppio toeloop con cui ha raggiunto 120.18 (75.59, 44.58) per 180.33.

Risposta da leonessa anche per Micol Zangoli, davvero bravissima a recuperare dalla settima alla terza posizione grazie a un free program impattante valutato 95.59 (61.20, 35.39) per 147.28. Nota di merito poi per Sofia Paronetto, quarta con 85.54 (45.15, 41.39) per 142.30.

In campo maschile Alessandro Liberatore ha poi mandato in estasi il pubblico con una prestazione da antologia. L’atleta bolognese, seguendo la strategia del segmento breve, ha infiocchettato un programma premendo l’acceleratore sul versante qualitativo e sulle componenti del programma, guadagnando punti preziosi con il QOE. Magistrale in tal senso il doppio axel inaugurale, valutato con un plebiscito d i +2, così come la prima combinazione triplo flip/triplo toeloop grazie alla quale ha portato a suo favore più di 22 punti. Altra arma vincente la catena in zona bonus triplo salchow/ritt/triplo loop e il triplo lutz inserito come penultimo elemento, ciliegina sulla torta di un layout che gli ha concesso di volare in zona 176.98 (116.46, 60.52) per 269.26. Un balzo in avanti oltremodo significativo se confrontato alle passate stagioni.

Ottimo secondo posto poi per Marco Giustino, bravo a confermare la posizione già ottenuta nel primo segmento di gara pattinando un libero da 142.88 (92.93, 49.95) per 218.06, precedendo Vincenzo Sarnatario, quarto nello short e terzo nella classifica finale con 130.55 (94.92, 37.13) per 201.80

Dominio in categoria junior per Gioia Fiori, prima per dispersione con 118.19 seguita da Benedetta Altezza (172.14) e Giulia Rocco (150.29). In ambito maschile vittoria di Kevin Bovara (160.54) atleta piazzatosi davanti ad Alex Chimetto (158.14) e Jacopo Campoli (154.37).

Archiviata la specialità del libero, gli Italian Roller Games entreranno a tutti gli effetti nell’affascinante mondo della danza, prima con la Solo Dance e successivamente con le coppie.

Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici)

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