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Rugby
Rugby, Georgia-Italia fondamentale: gli azzurri devono escludere l’ipotesi “retrocessione” dal Sei Nazioni
Ultimo appuntamento estivo per l’Italrugby domenica, con gli azzurri che alle 18 italiane scenderanno in campo all’Adjarabet Arena di Batumi contro i padroni di casa della Georgia. Dopo le vittorie contro Portogallo e Romania i ragazzi di Kieran Crowley vanno a caccia del terzo successo (il quarto consecutivo contando il Galles nel Sei Nazioni) e lo fanno contro l’avversaria più ostica.
La Georgia, infatti, è da anni la dominatrice del rugby europeo “degli altri”, cioè quello fuori dal Sei Nazioni. E la Georgia è da anni che bussa alla porta del Sei Nazioni chiedendo di venir ammessa. Allargandolo a sette squadre o, in alternativa, sostituendo proprio l’Italia, storicamente la più debole del lotto. Proprio per questo la sfida di domenica assume un ruolo particolarmente importante per entrambe le formazioni.
L’Italia deve confermare la superiorità rispetto alle squadre del tier 2 e dopo aver faticato decisamente troppo con il Portogallo ha liquidato in maniera netta la Romania. Un successo, possibilmente convincente e senza patemi, contro la Georgia metterebbe un importante tassello nel mosaico della squadra che Crowley sta costruendo, ma soprattutto sarebbe un segnale inequivocabile che gli azzurri sono di un altro livello e il Sei Nazioni è il loro habitat naturale.
Rugby, Test match: Italia al 12° posto nel ranking, con la Georgia per confermarsi
In tutto questo, infine, la sfida con la Georgia diventa importante anche in chiave di ranking mondiale. L’Italia ormai da troppi anni sta vegetando lontana dai top team mondiali, è rimasta a lungo al 14° posto del ranking e la vittoria con la Romania le ha permesso il balzo al 12° posto, superando tra le altre proprio la Georgia. Vincere a Batumi aumenterebbe il divario, confermerebbe anche nel ranking la superiorità azzurra rispetto ai georgiani e ci avvicinerebbe alla top 10. Un ko, invece, significherebbe ricrollare dietro la Georgia e tornare mestamente al 14° posto.
Foto: Alfio Guarise – LPS