Ginnastica e cultura fisica

‘Saranno Campioni’: Sofia Raffaeli, la Formica Atomica della ginnastica ritmica che sta riscrivendo la storia

Pubblicato

il

Sofia Raffaeli è il talento più fulgido che la ginnastica ritmica italiana forse abbia mai avuto. La predestinata dei piccoli attrezzi. Il futuro azzurro verso Parigi 2024 è sulle sue spalle. Poco prima di Tokyo 2020, Sofia provò a convincere la d.t. Emanuela Maccarani di portarla ai Giochi Olimpici al posto di una delle due veterane della nazionale, Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, su cui era stato costruito il quadriennio. Purtroppo per lei, non ci riuscì, la scelta ormai era già stata fatta, dimostrando comunque che il futuro le apparteneva.

Sofia Raffaeli è nata a Chiaravalle (Ancona), il 19 gennaio 2004. Ha iniziato a praticare ginnastica artistica all’età di quattro anni, ma tre anni dopo, appassionatasi al nastro ed alla palla che le avevano regalato, ha deciso di passare alla ginnastica ritmica. Ha iniziato ad allenarsi alla Ginnastica Fabriano sotto la guida della sua allenatrice Julieta Cantaluppi (ex ginnasta che ha preso parte ai Giochi di Londra 2012).

Nel 2018 (ad appena 14 anni) ha esordito in azzurro nella categoria juniores, partecipando ai Campionati europei di Guadalajara in Spagna, dove concluse al quinto posto nella gara delle clavette. Ma è nel 2019 che esplode tutto il suo talento ai Campionati mondiali juniores di Mosca, vincendo la medaglia d’argento nelle gare individuali della fune e delle clavette, così come l’argento nella gara a squadre.

Il 2020, segnato dalla pandemia, è stato un anno praticamente senza competizioni internazionali, ma la 18enne si è distinta ai Campionati italiani dove si è classificata terza nell’all-around, alle spalle di Baldassarri e Agiurgiuculese. E nelle finali di specialità ha conquistato il bronzo al cerchio, l’argento nella palla e l’oro alle clavette.

Nel 2021 la Formica Atomica – come viene soprannominata dalle amiche – ha esordito in campo internazionale a livello Senior, conquistando quattro medaglie nelle tappe di World Cup: argento nelle clavette e bronzo nel nastro a Sofia e argento nel nastro e nel cerchio a Tashkent. Oltre alla ciliegina sulla torta del bronzo nel cerchio ai Campionati del Mondo di Kitakyushu di fine anno. Dove, tra l’altro, la giuria internazionale le ha riconosciuto il movimento composto da un pivot in relevè con gamba libera a 180°, una flessione della stessa di 45° e il busto inclinato lateralmente, inserendolo ufficialmente nel codice dei punteggi (Il ‘Raffaeli”).

I principali punti di forza dell’anconetana sono la coordinazione, l’agilità, le qualità fisiche e soprattutto la profonda passione che ha per questa disciplina. L’aspetto da migliorare, invece, sarà la velocità nel maneggio degli attrezzi.

Il nuovo ciclo olimpico 2022-2024 sta portando con sé anche il nuovo codice dei punteggi, con la necessità di cambiare l’intero programma di gara. Ora si premiano giudizi meno “tecnici”, che valutano di più l’espressività. In poche parole, adesso si riesce a coinvolgere la giuria raccontando una storia. E questo sta dando i primi frutti alla marchigiana: agli Europei di Tel Aviv appena disputati ottiene il record del punteggio più alto di sempre per un’individualista, con 36.150 al cerchio. Il tutto condito dalle prime storiche medaglie individuali per l’Italia in un Europeo senior (oro al cerchio e alle clavette e argento alla palla), sommato alla conquista di ben tre concorsi generali nel circuito 2022 di World Cup (Atene, Baku e Pesaro): anche in questo caso l’unica italiana ad essere riuscita in questa impresa.

Ora l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato punta dritto al prossimo obiettivo, il Mondiale di Sofia a settembre, per continuare a sognare in ottica Parigi 2024 dove può ancora scrivere la storia.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Foto: Pier Colombo

Exit mobile version