Scacchi, Torneo dei Candidati 2022: Ian Nepomniachtchi può chiudere già oggi, ma Nakamura e Ding Liren non ci stanno

C’è un caso in cui il Torneo dei Candidati 2022 a Madrid potrebbe chiudersi già nella giornata di oggi. Qualora Ian Nepomniachtchi dovesse battere Hikaru Nakamura e Ding Liren dovesse perdere contro l’azero Teimour Radjabov, il russo andrebbe ad avere 3 punti di vantaggio sull’americano e 2.5 sul cinese. Siccome mancherebbero due turni alla fine, dopo l’ultimo giorno di riposo, non sarebbero più possibili nemmeno eventuali spareggi: in breve, avremmo un Carlsen-Nepomniachtchi atto secondo. Sempre se Magnus sarà d’accordo.

“Nepo”, però, anche se gioca col Bianco dovrà essere pronto a una lotta di molte ore contro Nakamura. Se è vero che il pluricampione USA le ha provate tutte ieri per far cadere da una posizione patta l’ungherese Richard Rapport, è altrettanto vero che sa benissimo che questa è per lui davvero l’ultima grande possibilità di rientrare in gioco: andando a un solo punto, infatti, le cose cambierebbero di molto e le speranze di un miracoloso aggancio sarebbero legittime. I due si conoscono oramai da troppo tempo, e sanno anche che la Spagnola in chiave berlinese dei loro ultimi confronti con Nepomniachtchi in possesso del Bianco ben difficilmente si vedrà. Semmai, impianto d’attacco del Nero.

Di un eventuale successo di Nakamura potrebbe approfittare Ding Liren: il cinese deve però battere l’azero Teimour Radjabov. Va però detto che il numero 2 del mondo è letteralmente lanciatissimo: tre vittorie in tre partite hanno completamente cambiato le prospettive del suo torneo, che solo fino all’ultimo giorno di riposo pareva semplicemente finito. Gli scacchi, però, a volte regalano di tutto, comprese queste storie. Ed ecco allora Ding Liren sperare. Quasi sicuramente vedremo l’Apertura Inglese in azione, visto che, quando il cinese ha il Bianco, spesso contro l’azero apre 1. c4 oppure gioca per rientrare in uno degli impianti che normalmente vengono da qui.

Si può già parlare dei grandi delusi. E uno, senza dubbio, è Fabiano Caruana. La sconfitta dell’italoamericano contro Ding Liren non può non lasciare il segno: è la terza nelle ultime quattro partite, quella che mette definitivamente una pietra tombale sulle speranze di molti di avere un Carlsen-Caruana 2. Non gli resta che cercare una degna conclusione del torneo contro Richard Rapport, colui che non ha minimamente cambiato la propria filosofia pur in un consesso tanto importante: aperture particolari, varianti fuori dagli schemi e quant’altro. Se non ci sarà il pensiero alla classifica, qui ci sarà da divertirsi.

Resta da capire cosa passerà nella mente di Jan-Krzysztof Duda e, soprattutto, di Alireza Firouzja. Se quella del polacco, però, è ancora concentrata, quella del francese sembra invece aver completamente mollato il colpo: oltre 200 partite in una sola notte si sono fatte sentire contro Nepomniachtchi, e a questo punto è anche difficile immaginare ogni scenario per lui. Va anche compreso, del resto: entrava coi galloni di figura tra le 2-3 in grado di farcela e “sfidante designato”, per così dire, direttamente da Carlsen. Le aspettative forse erano troppo alte, ma che possa tornare ai Candidati e fare molto bene in futuro è fuor di dubbio.

Foto: FIDE / Stev Bonhage