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Scherma, Michela Battiston: “Per raggiungere la Francia ci serve solo consapevolezza. Ai Mondiali per una medaglia”

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Michela Battiston è stata ospite di Fencing 2U, il programma in collaborazione tra Sport 2U ed OA Sport. La sciabolatrice friulana è reduce dalla bella medaglia d’argento nella prova a squadre degli ultimi Europei ed ora è pronta per il Mondiale che si terrà in Egitto a Il Cairo.

Battiston parla proprio dell’argento vinto agli Europei e di cosa è mancato è mancato nell’ultimo atto contro la Francia: “E’ una medaglia che sicuramente ci voleva, per noi, per la squadra, per il lavoro che stiamo facendo, perchè penso che ce la meritavamo. Ovviamente siamo tutte tornate a casa con un po’ di amaro in bocca, perchè una volta in finale vuoi l’oro e salire sul tetto d’Europa, ma la Francia era molto forte e c’è ancora uno scalino da dover superare. E’ comunque un argento vinto e non un oro perso, anche perchè è stato un bel salto rispetto alle altre gare dove ci era mancato il podio”.

Per la sciabolatrice azzurra è stato il primo Europeo della carriera, vissuto anche con un ruolo nuovo all’interno della squadra: “Per me era il primo Europeo, la prima esperienza e quindi era tutto nuovo, anche se comunque ero stata catapultata un po’ a sorpresa alle Olimpiadi. Inoltre adesso ho un ruolo più importante in squadra, visto che sono diventata colei che chiude e c’è stata un po’ di pressione sotto questo punto di vista. E’ un ruolo che mi piace molto”.

Sempre sulla squadra e sui nuovi ruolo che sono stati dati quest’anno, con un quartetto rivoluzionato rispetto al passato: “Vogliamo essere una squadra dove tutto possono cambiare ruolo e rimanere sempre competitive. Quando Rossella tornerà al top, magari tornerà lei a chiudere gli assalti, ma comunque stiamo provando così e vediamo se va bene anche al Mondiale. E’ tutto in evoluzione e vediamo come procede”.

Su cosa manca per raggiungere la Francia: “Secondo me ci manca ancora la consapevolezza di poter fare quel passo in più. Siamo forse entrate in pedana con l’idea che avevamo già la medaglia al collo. Stiamo lavorando con il CT da poco, ma è un lavoro che sta già pagando, visto che siamo ormai consapevoli di valere sempre la medaglia. Sicuramente dobbiamo lavorare sull’approccio mentale in finale, su cosa fare anche in pedana. Le francesi impongono molto la loro scherma e anche noi dobbiamo cominciare a fare come loro fin dai primi turni”. 

Una stagione in chiaroscuro per Battiston, molto bene con la squadra e male individualmente. Un copione che si è ripetuto anche agli Europei: “A livello individuale non sono soddisfatta della mia stagione e per fortuna riesco sempre a riscattarmi con la gara a squadre. Non voglio darmi fretta ed accettare che devo lavorare ancora molto. E’ un processo che sta andando avanti, anche pechè ho cambiato da poco il maestro, ma vedo che piano piano tutti i frutti del lavoro stanno uscendo. Dopo le Olimpiadi mi sono probabilmente messa grande pressione. Per tutto l’anno è stata una continua ricerca del risultato, ma ho sbagliato perchè c’è ancora molto lavoro da fare. Sto finalmente capendo bene me stessa sia dentro che fuori dalla pedana. Non devo avere fretta”.

Il prossimo obiettivo sono i Mondiali:E’ sempre una prima esperienza per me. Non voglio darmi troppi obiettivi, ma quello più grande è senza alcun dubbio quello di tornare con una medaglia con la squadra”. 

FOTO: Bizzi/Federscherma

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