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Scherma, Mondiali 2022: Luigi Samele e Pietro Torre eliminati ai quarti di finale, fuori agli ottavi Luca Curatoli e Michele Gallo

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Non ci saranno medaglie per l’Italia nella prima giornata dei Mondiali 2022 di scherma a Il Cairo (Egitto) dalle gare individuali della sciabola maschile. Erano presenti quattro azzurri nel tabellone principale, ovvero i titolati Luca Curatoli e Luigi Samele e i giovani Michele Gallo e Pietro Torre, che avevano ottenuto l’accesso al main draw grazie alle sfide vinte nella giornata preliminare.

Un epilogo poco fortunato, come detto, con Samele e Torre fermatisi ai quarti di finale. Per l’argento olimpico di Tokyo 2020 l’avventura era cominciata in maniera brillante contro il vietnamita Van Quyet Nguyen, a segno per 15-5, affrontando poi l’egiziano Ziad Elsissy all’ultima stoccata per 15-14.

Sul cammino del nativo di Foggia vi è stato il giovane Gallo, eccellente per personalità. Il classe 2001 originario di Salerno, allenato da Lucio Landi, si è tolto la soddisfazione di battere il cinese Lin Xiao per 15-13, per poi vedersela contro l’americano (n.10 del ranking) Eli Dershwitz (argento ai Mondiali del 2018 a Wuxi, in Cina). Un 15-12 sorprendente per Gallo, che l’ha proiettato al derby contro Samele. E’ stata l’esperienza del campione pugliese a fare la differenza sullo score di 15-12.

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Il cammino dell’argento a Cinque Cerchi però si è interrotto ai quarti al cospetto del francese Maxime Pianfetti che, in un confronto all’ultima stoccata, ha potuto festeggiare la qualificazione alla semifinale per 15-14.

Per quanto riguarda Torre, l’avventura è iniziata contro l’egiziano Adham Moataz sul 15-7 prima di sfidare il forte coreano Gu Bongil (n.7 del mondo, 2 argenti iridati a Kazan nel 2015 e a Leipzig nel 2017, nonché bronzo mondiale a Catania nel 2011). Il nativo di Livorno ha sconfitto per 15-14 il suo avversario e si è trovato sulla sua strada il canadese Fares Arfa, ko anch’egli per 15-8. Purtroppo per Torre, sul suo percorso si è presentato il fuoriclasse magiaro Aron Szilagyi, tre volte oro olimpico a Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020, oltre che capace di vincere otto medaglie mondiali (1 oro, 3 argenti e 4 bronzi). Sullo score di 15-8 l’ungherese ha avuto la meglio.

A completamento Curatoli, argento ai recenti Europei di Antalya (Turchia), si è fermato negli ottavi. Sono arrivate le vittorie contro l’americano Khalil Thompson 15-8, l’uzbeko Musa Aymuratov 15-6, prima dello stop contro il rumeno Iulian Teodosiu per 15-14.

Foto: Bizzi Team / Federscherma

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