Scherma
Scherma, Tommaso Marini approda in semifinale nel fioretto ai Mondiali: terza medaglia per l’Italia
E’ il giovane Tommaso Marini a tenere alta la bandiera dell’Italia nel fioretto ai Mondiali di scherma in corso di svolgimento al Cairo (Egitto). Il 22enne marchigiano, esploso nella stagione in corso e già medaglia d’argento agli ultimi Europei, si è assicurato il primo podio della carriera in una rassegna iridata: la semifinale rende infatti certo almeno il bronzo.
Il portacolori del Bel Paese, testa di serie n.4 del tabellone, aveva debuttato con un comodo 15-5 al primo turno contro il cinese di Taipei Yi-Tung Chen. Ben più ostico il successivo assalto ai sedicesimi contro il quotato americano Gerek Meinhardt, due volte bronzo iridato nel 2010 e nel 2015: l’azzurro riusciva a spuntarla per 15-13. Superato probabilmente lo scoglio più arcigno, il nativo di Ancona infilava la sesta marcia e spazzava via nell’ordine prima la rivelazione Augusto Antonio Servello (15-3), argentino che ai trentaduesimi si era preso il lusso di eliminare il nostro Giorgio Avola per 15-14, poi il padrone di casa Alaaeldin Abouelkassem per 15-9.
Ad attendere Marini in semifinale vi sarà niente meno che il campione olimpico in carica di Hong Kong, Cheung Ka Long: l’asiatico ha compiuto una rimonta da autentico fuoriclasse ai quarti, estromettendo il ceco Alexander Choupenitch all’ultima stoccata (15-14). L’italiano dunque partirà sfavorito, tuttavia possiede classe, talento ed anche quel pizzico di incoscienza giovanile per provare a ribaltare il pronostico. La seconda semifinale sarà invece teatro tra il campione del mondo in carica francese Enzo Lefort e l’americano Nick Itkin, con quest’ultimo che ha fermato ai quarti la corsa di Alessio Foconi con un inappellabile 15-5.
In gara era presente anche Daniele Garozzo. Il campione olimpico di Rio 2016, nonché argento a Tokyo 2020, si è arreso agli ottavi al non irresistibile ungherese Gergo Szmes (15-12), evidenziando un calo di forma rispetto all’ultimo trionfo nella rassegna continentale di Antalya. Nel complesso, ad ogni modo, non hanno convinto i veterani azzurri, attesi ad un riscatto nella prova a squadre.
L’Italia è comunque già certa di aver chiuso le gare individuali di questo Mondiale con tre medaglie: dopo il bronzo di Rossella Fiamingo nella spada e l’argento di Arianna Errigo nel fioretto, vedremo se Tommaso Marini riuscirà ad agguantare il metallo mancante.
Foto: Bizzi Team / Federscherma