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Tennis, Roger Federer: “Se non sei più competitivo allora è meglio smettere”

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Lo abbiamo visto pochi giorni fa in quel di Wimbledon con l’idea di tornare a giocare sull’erba londinese e tutti i tifosi ad attenderlo. Ora però, a mente fredda, sembrano essere cambiate le sensazioni di Roger Federer, fermo per infortunio almeno fino alla prossima Laver Cup di settembre, con dubbi ancora concreti sulla sua partecipazione.

L’elvetico è stato intervistato dal media olandese Algemeen Dablad: “Se non sei più competitivo, allora è meglio smettere. Non credo di aver bisogno del tennis. Per essere felice mi bastano le piccole cose, le piccole conquiste di mio figlio, i buoni voti di mia figlia…”.

Prosegue: “Il tennis fa parte della mia vita, ma la mia identità non si riduce unicamente a questo. Voglio avere e continuare ad avere successo, mettere tutte le mie energie negli affari e questo si può fare anche al di fuori dello sport. So che una carriera sportiva non può durare per sempre e va bene, lo accetto”.  

In conclusione: “Fare viaggi per il tennis è spesso faticoso, anche perché bisogna organizzare tutto anche per i bambini. È bello prendersi una pausa adesso, anche per loro. È un grande vantaggio poter fissare un appuntamento per un martedì mattina tra tre settimane e sapere che posso davvero farlo senza che la realtà mi sorpassi. A volte ci manca viaggiare per il mondo e ovviamente a me manca lo sport. Ma sento che la vita a casa è bella”.

Foto: Lapresse

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