Ciclismo

Tour de France 2022, altri tre casi di positività al Covid-19 nello staff della Quick Step

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Continua ad aleggiare lo spettro del Covid-19 attorno al Tour de France. Poco prima della partenza da Copenaghen c’erano state alcune positività fra alcuni corridori (tra cui l’azzurro Matteo Trentin della UAE Team Emirates), è arrivata invece ieri sera la notizia che ad aver contratto il virus ci sono anche tre elementi dello staff della Quick Step-Alpha Vinyl.

Il nome più altisonante è quello del capo dei Direttori Sportivi della squadra Wilfried Peeters, risultato positivo al tampone nella serata di mercoledì nell’albergo di Binche e tornando immediatamente a casa, sostituito da Geert De Bondt per affiancare Davide Bramati in ammiraglia. Con lui è tornato a casa anche Klaas Lodewyck, come contatto a rischio, mentre devono fare i conti con il virus anche il dottor Toon Cruyt e l’autista Jean-Marie Wampers, come rivelato dalla testata hln.be.

In casa Quick Step non è sicuramente una Grande Boucle fortunata per quanto riguarda questo aspetto. La squadra belga conta, dalla partenza di Copenaghen ben undici casi di positività: i precedenti sono il medico del team Philip Jansen, il responsabile della comunicazione Alessandro Tegner (negativizzati e tornati in gruppo), l’osteopata Steven Vrancken, il meccanico Lounes Verschaeve, la nutrizionista Karolien Rector, il direttore sportivo Tom Steels, Tim Declerq, che sarebbe stato un uomo importante per Fabio Jakobsen, e l’addetto stampa Phil Lowe.

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Da notare come nel caso di Lowe, l’annuncio arrivò il giorno successivo alla vittoria di Yves Lampaert nella cronometro iniziale di Copenaghen. L’addetto stampa e il ciclista si erano abbracciati per festeggiare l’inaspettato successo, ma al momento non sembrano esserci strascichi per Lampaert, ancora in gruppo.

Foto: LaPresse

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