Ciclismo

Tour de France 2022, le pagelle di oggi: finalmente Jasper Philipsen! Per Mozzato e Pasqualon ottimi piazzamenti

Pubblicato

il

PAGELLE QUINDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2022

Jasper Philipsen, voto 10: finalmente arriva questa vittoria, soprattutto dopo la beffa di Calais. Questa volta alza le braccia al cielo, ma lo fa giustamente perché il successo è il suo proprio davanti a van Aert. Giornata perfetta, volata da 10 in pagella. Il belga dell’Alpecin-Deceuninck sarà un velocista da tenere molto d’occhio nel futuro prossimo.

Wout van Aert, voto 8: esagera nell’andare in fuga nella prima parte di gara, dove spreca energie importanti per il finale. Nel momento decisivo sembra potercela fare, invece si vede sbucare il connazionale che lo beffa con un gran colpo di reni. Altra giornata super per la Maglia Verde, in cassaforte.

Mads Pedersen, voto 6,5: visto il lavoro sfrenato della sua Trek-Segafredo, ci si sarebbe aspettato sicuramente qualcosa in più dal danese, considerando anche la condizione messa in mostra nei giorni scorsi. Approccia la volata davanti a centro strada, ma chiude terzo alle spalle dei due belgi.

Peter Sagan, voto 7: eguaglia il suo miglior risultato in questa Grande Boucle assestandosi ai piedi del podio. È il migliore degli umani lo slovacco, ovviamente lontano dalla condizione dei giorni migliori.

Luca Mozzato, voto 7,5: due volte nono, una volta sesto e oggi ottavo. Un Tour de France super per il 24enne della B&B Hotels – KTM che continua a centrare piazzamenti su piazzamenti e si sta rivelando sempre più un corridore su cui puntare per il futuro.

Andrea Pasqualon, voto 7,5: con un Kristoff in nettissima difficoltà la Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux si affida all’esperto azzurro che non fallisce l’obiettivo trovando una gran top-10.

Jumbo-Visma, voto 5: l’avevamo già detto nella giornata del pavé, quando le cadute si succedono, non è mai frutto solamente del caso. Nel giro di pochi chilometri finiscono a terra Kruijswijk (costretto al ritiro) e poi la Maglia Gialla Vingegaard (abile a rientrare senza patemi).

Foto: Lapresse

Exit mobile version