Ciclismo
Tour de France 2022, le pagelle di oggi: Jonas Vingegaard e la Jumbo-Visma super, Pogacar insufficiente
PAGELLE UNDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2022
Jonas Vingegaard, voto 10: chi l’avrebbe mai detto? Era sempre stato il più vicino a Pogacar in questa prima parte di Tour, ma mai aveva destato l’impressione di poterlo staccare. Oggi invece, sfruttando anche il lavoro di squadra magnifico, riesce a mandare in crisi lo sloveno della UAE Emirates, cogliendo successo di tappa e Maglia Gialla, issandosi così come grande favorito per il titolo finale.
Jumbo-Visma, voto 10: una squadra eccezionale, forse addirittura superiore a quello che aveva fatto vedere il Team Sky (poi Ineos) negli scorsi anni. La compagine neerlandese è spaziale: Benoot, Kruijswijk e Kuss preparano il terreno per gli attacchi a ripetizione di un Primoz Roglic non al top, ma fondamentale per spremere Pogacar. Poi è la volta di Van Aert, come al solito mostruoso su tutti i campi: il belga lancia i suoi sull’ultima ascesa e si mette in proprio Vingegaard che fa saltare il banco. Meglio di così non si poteva.
Nairo Quintana, voto 8: il colombiano, dopo alcune difficoltà nelle tappe precedenti, torna a brillare. Il corridore dell’Arkéa Samsic parte all’imbocco dell’ascesa conclusiva e guadagna un discreto margine. Non ne ha per seguire Vingegaard, ma la seconda piazza è fondamentale e gli vale un importante balzo in classifica.
Romain Bardet, voto 7,5: il transalpino in questa stagione sembra essere rinato. Il ritiro al Giro d’Italia gli ha dato uno stimolo in più per fare bene nella corsa di casa e per ora ci sta riuscendo nel modo migliore. Sfrutta un calo del ritmo per anticipare lo scatto di Vingegaard e chiude terzo, portandosi addirittura secondo in graduatoria.
Geraint Thomas, voto 7: anche oggi viene fuori la regolarità del gallese, che non risponde mai in prima persona agli attacchi, ma sale del proprio passo e non cede assolutamente troppo ai rivali. È quarto in classifica generale, ma sembra essere uno degli indiziati al podio di Parigi.
Tadej Pogacar, voto 4,5: per la prima volta va in crisi, praticamente in tutta la carriera. Fino a 5 chilometri dal traguardo sembrava il solito Pogacar, tranquillo e pronto a fare nuovamente il vuoto. Ha risposto più e più volte agli attacchi della Jumbo-Visma, che molto probabilmente lo hanno logorato. Sullo scatto di Vingegaard soffre, poi più avanti crolla e perde quasi 3′. Non è finito il Tour, ma ora si fa durissima.
Damiano Caruso, voto 4: difficile capire cosa manchi al siciliano in questa edizione della Grande Boucle, ma ora è definitivamente uscito di classifica (oltre 30′ di ritardo). Tutte le tappe ad inseguire, da adesso in poi potrà cambiare obiettivi e magari puntare ad una tappa.
Foto: Lapresse