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Tour de France 2022, Luca Mozzato si sta confermando un corridore di valore. Uomo da corse del Nord, anche discretamente veloce

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Si è conclusa la tanto attesa quinta tappa del Tour de France 2022. A vincere è stato Simon Clarke, mentre Tadej Pogacar è riuscito ad aumentare il suo vantaggio su tutti i rivali di classifica. Le pietre hanno dato dunque i loro verdetti, tra questi c’è stata l’ennesima conferma di Luca Mozzato.

L’italiano della B&B Hotels-KTM è stato, per la terza volta nelle prime cinque frazioni, il migliore azzurro al traguardo, centrando una decima posizione con cui entra ancora in top10. Un piazzamento che assume grande valore se teniamo conto che, seppur su un percorso “sui generis”, nella volata dei battuti si è dovuto arrendere ai soli Jasper Philipsen e Fabio Jakobsen.

Il rendimento di Mozzato non è certamente una sorpresa. Dopo un 2021 in cui aveva iniziato a mostrare le sue qualità, l’inizio di questa stagione era stato di altissimo livello per lui. Spesso protagonista nelle Classiche del Nord, è stato il miglior azzurro anche al Giro delle Fiandre e allo Schelderprijs, seppur con un 25° ed un 18° posto.

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Due secondi posti in corse impegnative come la Tro-Bro Leon e la Marcel Kint Classic ne hanno definitivamente alzato le quotazioni. Manca ancora un successo tra i pro, ma date le premesse e i soli 24 anni, sembra solo una questione di tempo prima di vederlo a braccia alzate su un traguardo.

Le sue qualità sui tracciati più duri sono evidenti, ed in questo Tour, anche con il sesto posto di ieri, sta confermando anche di essere un buonissimo sprinter, venendo battuto solo da grandi maestri della specialità. In un momento storico in cui all’Italia questo tipo di corridore sembrano mancare, Luca Mozzato può essere un patrimonio da curare e conservare.

Foto: LaPresse

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