Ciclismo
Tour de France 2022: Thomas Pidcock fenomeno su L’Alpe d’Huez. Vingegaard risponde a Pogacar e gestisce la maglia gialla
Dal Mondiale di ciclocross alle Olimpiadi di mountain bike, fino ad arrivare a L’Alpe d’Huez: un fenomeno assoluto Thomas Pidcock che si prende la più bella vittoria della carriera su una montagna storica per il Tour de France. Nella dodicesima tappa trionfa il britannico, mentre in gruppo c’è una bella sfida tra i big, che vede Jonas Vingegaard gestire la situazione in Maglia Gialla.
La fuga giusta oggi è andata via praticamente al chilometro zero: all’attacco Anthony Perez (Cofidis), Kobe Goossens (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Nelson Oliveira (Movistar), Neilson Powless (Groupama-FDJ), Matis Louvel (Arkea-Samsic) e Sebastian Schönberger (B&B Hotels-KTM).
Successivamente i corridori hanno approcciato per la seconda volta in due giorni il Col du Galibier: lì sono riusciti a ricongiungersi con il drappello al comando Louis Meintjes (Intermarché – Wanty Gobert Materiaux) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), partiti al contrattacco. Poco prima della vetta spazio ad ulteriori scatti: Christopher Froome ha allungato ed è stato ripreso e scavalcato nella discesa da uno scatenato Tom Pidcock (Ineos Grenadiers). I due britannici al termine della discesa sono riusciti a riagganciarsi con i primi della classe, andando a formare un drappello molto folto.
Ritmo regolare per i battistrada, simile anche per il gruppo Maglia Gialla (che ha lasciato oltre 6′ di margine): il tutto è andato a decidersi dunque sull’ascesa finale, verso L’Alpe d’Huez. Difficoltà per Ciccone al primo vero scatto, quello di Pidcock: il britannico è riuscito a involarsi in solitaria verso la più prestigiosa vittoria della carriera su strada. Alle sue spalle Meintjes e Froome, mentre Ciccone ha terminato in decima piazza.
Nel frattempo la Jumbo-Visma ha alzato l’andatura nel plotone dei migliori: il primo a muoversi è stato Tadej Pogacar (UAE Emirates), con Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) a rispondere presente senza perdere neanche un centimetro. Con loro anche un maestoso Geraint Thomas (Ineos Grenadies), bravissimo a salire con il proprio passo arrivando con i due rivali, mentre sul finale è riuscito ad accodarsi anche un eccellente Enric Mas (Movistar).
Foto: Lapresse