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Tour de France 2022, Wout Van Aert: “Non è stato intelligente da parte mia cercare la fuga”

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La quindicesima tappa del Tour de France 2022 non è stata di certo la migliore per l Jumbo-Visma. La giornata è iniziata col ritiro di Primoz Roglic, per poi continuare con la caduta e la rottura della clavicola per Steven Kruijswijk e l’incidente della Maglia Gialla, fortunatamente senza conseguenze. In questa confusione ci ha messo del suo anche Wout Van Aert, andato in fuga in maniera un po’ avventata e poi secondo al traguardo.

Le impressioni del belga sono state raccolte dal media francese Cyclism’Actu: “Andare in fuga non è stata una mossa intelligente da parte mia. Mi aspettavo davvero un giorno per le fughe. Molte squadre di sprint hanno cercato di attaccare all’inizio. Eravamo solo in tre davanti. Quando ho sentito che si stava organizzando la rincorsa dietro, ho pensato che fosse un’idea migliore rinunciare e salvarmi per lo sprint”.

Molto schietto dunque Van Aert a fine tappa: “Jasper Philipsen mi ha sorpreso un po’ quando è entrato dall’interno sull’ultima curva a sinistra. Immagino che abbia gestito meglio il suo tempismo. Non sono riuscito a raggiungerlo una volta superato Pedersen. Si è meritato la vittoria, ha giocato bene. Io ero in una buona posizione, ma lui era più forte di me oggi”.

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La Maglia Verde ha poi commentato la giornata complicata del suo team: “Sono stati 10 chilometri molto difficili per la squadra. Ci era stato appena detto che c’era un’altra manifestazione sulla strada e che la polizia li aveva arrestati. All’improvviso c’è stato il caos nel gruppo e hanno frenato forte. Steven (Kruijswijk, ndr) ha reagito troppo tardi, io invece sono riuscito a evitarlo. Ho aspettato, ma ho visto che non stava bene. Dopodiché, appena tornato, ho visto tutti i miei compagni a terra. Non ho visto cosa è successo, ma è un sacco di sfortuna in così poco tempo. Fortunatamente Vingegaard sembra stare bene”.

Foto: LaPresse

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