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Ciclismo
Tour de France, si rivedono gli ambientalisti in strada: altro tentativo di blocco della corsa
Di nuovo i manifestanti ambientalisti durante il Tour de France 2022. La quindicesima tappa della Rodez-Carcassonne di 202,5 chilometri ha rischiato un’altra sospensione quest’oggi, poiché durante lo svolgimento della frazione hanno nuovamente fatto capolino alcune persone intenzionate a frenare la corsa.
A poco più di 60 chilometri dal traguardo Nils Politt (Bora-Hansgrohe) e Mikkel Honorè (Quick Step-Alpha Vinyl) hanno dovuto rallentare poiché alcune persone, con delle magliette indosso alquanto simili al ‘989 days left’ visti in passato avevano occupato la sede stradale. Questa volta l’organizzazione della Grande Boucle è riuscita ad intervenire tempestivamente, riuscendo a farli spostare, ma i due fuggitivi hanno perso metà del loro vantaggio venendo riassorbiti.
Come detto, non è la prima volta che si vedono questi manifestanti in territorio francese. Già durante la decima tappa gli ambientalisti erano riusciti a fermare la corsa, costringendo l’organizzazione a neutralizzare la gara per una decina di minuti. Una manifestante solitaria si era vista anche durante la semifinale del Roland Garros tra Casper Ruud e Marin Cilic.
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La corsa è fortunatamente continuata senza troppi problemi, e al momento il gruppo sta marciando senza alcun problema verso l’arrivo di Carcassonne, ultima frazione di questa seconda settimana del Tour de France.
Foto: LaPresse