Ciclismo

Tour de France, Tadej Pogacar è il corridore perfetto? Salita, sprint, cronometro, pavé, discesa: difficile trovare un punto debole

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Il Tour de France 2022 sembra essere chiuso ancor prima di iniziare. Tadej Pogacar in questa prima parte di Grande Boucle sta facendo il bello ed il cattivo tempo e, dopo sei tappe, ha già conquistato la Maglia Gialla di leader della classifica generale. Lo sloveno, dunque, sembra essere avviato verso il suo terzo trionfo consecutivo.

Un corridore perfetto, senza il minimo punto debole. Pogacar in questa prima settimana si è testato in tutti i campi tranne quello forse preferito, cioè le grandi montagne (da domani a La Planche des Belles Filles potrebbe ancora aumentare il margine su tutti). Ogni giorno è riuscito a guadagnare qualcosa.

È fantastico alla guida (tutti i rivali sono caduti, lui no, non è semplice fortuna), è strepitoso a cronometro, confermato dalla terza piazza nella giornata d’apertura, in salita come detto è il più forte e anche sullo scatto è devastante. In più ha aggiunto anche un altro tassello, quello del pavé, domato nel migliore dei modi nella frazione di ieri.

Parlando della punta di velocità oggi Pogacar è stato un alieno: sulla salita finale che portava a Longwy è sembrato addirittura essere in controllo quasi senza esagerare, gestendo la situazione, smettendo di pedalare negli ultimi 25 metri e trionfando con due biciclette su tutti i rivali.

Foto: Lapresse

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