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Volley femminile, Italia-Cina 3-1: le pagelle delle azzurre. Squadra Egonu-dipendente, brilla De Gennaro

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PAGELLE ITALIA-CINA 3-1

Paola Egonu, 8,5: è la stella cometa della Nazionale. Da una sua devastante serie al servizio, l’Italia riesce a colmare un gap di ben 6 punti nel corso del primo set. Mette a segno 36 punti, con 4 ace. Può fare di più a muro. La sensazione è che la presenza di questa fuoriclasse tenda a deresponsabilizzare le altre attaccanti. Mazzanti dovrà evitare ad ogni costo che si accentui sempre più la “Egonu-dipendenza”.

Caterina Bosetti, 7,5: una giocatrice preziosa. Dà solidità in ricezione, è sempre vigile in difesa, anche in battuta mette più volte in difficoltà le asiatiche, soprattutto con una formidabile serie nel corso del terzo parziale che consente alle azzurre di rifarsi sotto dopo essere state in svantaggio anche di 8 punti. In attacco viaggia a corrente alternata, tuttavia ha il merito di mettere a terra alcuni palloni decisivi per l’economia del match. Chiude con 14 punti complessivi.

Cristina Chirichella, 7: oggi la sua fast non è così efficace. Tuttavia la centrale resta un pilastro imprescindibile, che fa valere il proprio carisma nei momenti che scottano. Può fare sicuramente di più, anche a muro ed in battuta.

Anna Danesi, 7: la solida garanzia a muro (3 le ‘stampate’ nei confronti delle cinesi), non brilla in attacco con il 40% di efficienza. E’ salita di colpi nell’arco della partita, dando il meglio nel decisivo finale del quarto set.

Miryam Sylla, 6: non è ancora al meglio, tuttavia è solita carburare nell’arco di una competizione. In attacco ha le polveri bagnate, tuttavia non sfigura in ricezione, ovvero il fondamentale dove storicamente fa più fatica. Viene sostituita nel corso del terzo parziale da Pietrini e non rientra più.

Elena Pietrini, 6: non fa molto meglio rispetto a Sylla. Oggi in posto 4 l’Italia ha faticato.

Monica De Gennato, 7,5: nei primi due set è ovunque, si distingue con una serie di difese allucinanti. Poi cala alla distanza. Si parla sempre tanto di Paola Egonu e troppo poco di questa stupenda fuoriclasse che da anni è il miglior libero al mondo.

Alessia Orro, 7: è reduce da una grande stagione a Monza ed anche in Nazionale dimostra di aver compiuto enormi passi avanti nella gestione del palleggio. E’ chiaro che a muro ed in battuta ha qualcosa in meno rispetto ad Ofelia Malinov, per questo Mazzanti le alterna spesso.

Ofelia Malinov, 7: si fa trovare pronta sia nel terzo sia nel quarto parziale. L’Italia può contare su due palleggiatrici di ottimo livello, peraltro in costante ascesa dal punto di vista tecnico e dell’esperienza.

Foto: FIVB

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