Pallavolo
Volley femminile, l’Italia ipoteca la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024! Valanga di punti nel ranking con la vittoria in Nations League…
L’Italia ha vinto la Nations League 2022 di volley femminile, rendendosi protagonista di una cavalcata sontuosa nel prestigioso torneo internazionale itinerante: 10 vittorie su 12 partite disputate nella fase preliminare, poi un dominio totale nella Final Eight travolgendo nell’ordine Cina, Turchia e Brasile. Le Campionesse d’Europa hanno mostrato i muscoli in maniera perentoria, dimostrando di essere entrate in una nuova dimensione, acquisendo ancora più consapevolezza nei propri mezzi e giganteggiando sotto ogni punto di vista, risultando particolarmente continue e toniche in tutti i fondamentali.
Le ragazze del CT Davide Mazzanti sono riuscite a imporsi in questa manifestazione (ex World Grand Prix) per la prima volta nella storia e hanno rafforzato il terzo posto nel ranking FIVB. L’Italia si è infatti issata a quota 367 punti, alle spalle degli USA (392 per le Campionesse Olimpiche) e del Brasile (372). Sono più distaccate Cina (338), Serbia (325), Turchia (310), Giappone (287) e Repubblica Dominicana (267). Grazie all’apoteosi di Annkara, la nostra Nazionale ha compiuto un passo importante verso la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Gli undici posti a disposizione per la prossima rassegna a cinque cerchi (la Francia è già qualificata in qualità di Paese organizzatore) verranno assegnati in questo modo: 6 pass attraverso i tre tornei internazionali di qualificazione (due per ogni kermesse, ciascuna aperta a otto squadre), 5 pass attraverso il ranking FIVB (tra queste anche la migliore di Continenti che non hanno qualificato nemmeno una squadra attraverso i tornei, si chiuderà al termine della fase preliminare della Nations League 2024).
Questo meccanismo dà dunque peso alla graduatoria internazionale ed è per questo motivo che l’Italia si è già messa in ottima posizione nella marcia di avvicinamento ai Giochi. Dopo l’eliminazione ai quarti di finale di Tokyo 2020, quando la Serbia soppiantò Paola Egonu e compagne, si cerca una comoda qualificazione per andare a caccia del sigillo di lusso nella capitale francese tra un paio di anni.
Foto: FIVB