Volley femminile, pagelle Italia-Brasile 3-0. Egonu fuoriclasse totale, Bosetti di lusso, De Gennaro sovrannaturale

PAGELLE ITALIA-BRASILE 3-0, FINALE NATIONS LEAGUE VOLLEY FEMMINILE

Paola Egonu, 10: è una fuoriclasse totale. In attacco è devastante, ma questo ormai è assodato da anni. Ciò che impressiona è la completezza raggiunta in tutti i fondamentali: ora l’azzurra eccelle anche in difesa, sa variare i colpi, a muro incute terrore alle avversarie. E’ diventata matura anche al servizio, sbagliando molto meno rispetto al passato: sa quando è necessario evitare di prendere rischi. Le viene assegnato uno scontato premio di MVP del torneo. Non vi sono dubbi che Paola Egonu sia la miglior giocatrice del mondo. Oggi chiude la finale con 21 punti e 3 muri.

Caterina Bosetti, 9,5: è davvero un lusso poter beneficiare di una schiacciatrice che sa fare tutto! In attacco fa impazzire le brasiliane, riuscendo quasi sempre a beffarle giocando con le mani del muro; in difesa è una molla, in ricezione una assoluta garanzia. Anche con la battuta garantisce precisione e continuità. Viene nominata miglior schiacciatrice della competizione: una scelta sacrosanta!

Cristina Chirichella, 8,5: gioca la sua miglior partita proprio in finale, denotando carattere e personalità sconfinati. Mette a segno due muri (tra cui quello della vittoria) ed un ace. Non è più la capitana della Nazionale, tuttavia resta un pilastro imprescindibile.

Anna Danesi, 8: stranamente mette a segno ‘solo’ un muro, lei che eccelle in questo fondamentale. In attacco disputa però una partita di grande incisività, mettendo a terra 8 palloni.

Elena Pietrini, 7,5: viene bombardata dal servizio delle brasiliane, che chiaramente prediligono lei rispetto a Caterina Bosetti. Ricezione a corrente alternata, tuttavia non è mai andata davvero in difficoltà, anche dopo qualche errore. Non sempre continua in attacco, ma ha avuto il merito di non sbagliare alcuni palloni cruciali nel corso del terzo set. Stiamo parlando di una ragazza del 2000, ma sembra già una veterana.

Alessia Orro, 8,5: c’è chi dice che quello della palleggiatrice sia il punto debole dell’Italia, che ci manchi una fuoriclasse come la polacca Wolosz o la serba Ognjenovic. La sarda, che domani compirà 24 anni (ancora giovanissima in un ruolo dove l’esperienza è fondamentale), sta rispondendo con i fatti. La maturazione nell’ultimo biennio è evidente. Può e deve ancora migliorare in fase di ricostruzione, tuttavia il premio di miglior alzatrice del torneo potrà infonderle grande fiducia.

Monica De Gennaro, 9: come nel caso di Paola Egonu, nel suo ruolo è una spanna sopra tutte le altre. Alcune difese della campana hanno un che di sovrannaturale. In ricezione è ovunque, copre una porzione enorme di campo per dare una mano a Pietrini. Viene premiata come miglior libero: sacrosanto!

Ofelia Malinov, 6,5: gioca poco, ma ha il merito di chiudere il secondo set con un tocco di seconda.

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Foto: FIVB