Volley femminile, Nations League 2022: percorso accidentato per l’Italia sulla strada per la finale

Non sarà facile per l’Italia di Davide Mazzanti raggiungere la finale della VNL 2022. Ad Ankara, in quello che si può definire in tutto e per tutto un anticipo del Mondiale di settembre, le azzurre affrontano nei quarti di finale giovedì 14, alle 14:00, la Cina, una delle due formazioni capaci di battere la Nazionale di Mazzanti nella prima fase del torneo.

E’ vero che quella azzurra che scese in campo nel primo slot di partite era una squadra sperimentale e con tante seconde linee in campo ma la Cina da sempre rappresenta un ostacolo tutt’altro che semplice da superare per le squadre italiane. Le cinesi hanno strappato il quarto posto della classifica finale con otto vittorie contro quattro sconfitte, hanno anche loro fatto giostrare qualche giocatrice e si presentano comunque agguerrite alla sfida che vale la semifinale. Le schiacciatrici Gong e in particolare Li sono le atlete da cercare di limitare per la formazione di Mazzanti che dovrà fare attenzione anche ai primi tempi di Wang, utilizzata con grande frequenza dall’alzatrice Diao.

Per la finale in terra turca Mazzanti ha convocato le alzatrici Ofelia Malinov e Alessia Orro, le schiacciatrici Alessia Gennari, Miriam Sylla, Elena Pietrini e Caterina Bosetti, gli opposti Paola Egonu e Sylvia Nwakalor, le centrali Anna Danesi, Sara Bonifacio, Cristina Chirichella e Marina Lubian e i liberi Monica De Gennaro e Eleonora Fersino.

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La vincente della sfida tra Italia e Cina affronterà in semifinale la vincente della sfida delle 17:30 tra Turchia e Thailandia che vede super favorite le padrone di casa, con le asiatiche che hanno approfittato di una grande partenza nella fase preliminare per strappare la qualificazione ma che hanno progressivamente perso smalto ed efficacia, mentre la squadra di Guidetti non può fallire il primo appuntamento di fronte al pubblici di casa.

Nella prima giornata, mercoledì 13, andranno in scena due sfide di grande appeal per i quarti di finale. Alle 14:00 il Brasile, che ha chiuso al secondo posto la fase preliminare, affronterà una delle rivelazioni del torneo, il Giappone che è squadra rognosissima da affrontare e da battere anche per le sudamericane che sembrano aver ritrovato quella continuità di rendimento che ha contraddistinto i loro momenti d’oro.

Alle 17:30 sfida che sfugge ad ogni pronostico tra le campionesse del mondo in carica della Serbia e le campionesse olimpiche degli Stati Uniti. Sono due formazioni che stanno iniziando ad affrontare una fase di profondo rinnovamento ma che fanno leva ancora sulle giocatrici che le hanno rese grandissime nell’ultimo quadriennio. Partita da non perdere che promette grande spettacolo.

Foto: Fivb