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Wimbledon 2022: Elena Rybakina rimonta Ons Jabeur e il suo blocco mentale, fa suoi i Championships
Elena Rybakina, nello sconcerto del Centre Court e in un’esultanza quasi come se avesse appena fatto suo un primo turno e non la finale, vince l’edizione 2022 di Wimbledon. La kazaka, nata a Mosca (e per questo ci saranno senz’altro discussioni a non finire), ma che ha cambiato Paese da rappresentare nel 2018, batte la tunisina Ons Jabeur per 3-6 6-2 6-2 al termine di una finale che si decide soprattutto dal punto di vista emotivo. Si tratta del terzo e più importante successo sul circuito maggiore per una giocatrice che aveva al massimo vinto due International (attuali 250) tra 2019 e 2020.
Dopo un paio di game quasi di studio, è Jabeur la prima a prendere in mano la situazione con le sue variazioni, che mettono in crisi Rybakina e causano il break del 2-1. L’atteggiamento della numero 3 del seeding è di quelli esemplari, quasi a vederla pervasa da un alone di tranquillità completo. Ne discendono punti anche molto belli, come un grandissimo rovescio incrociato che beffa la kazaka a rete. La costanza di Jabeur crea seri problemi a Rybakina, che nel finale di set comincia a commettere tanti gratuiti: inevitabile il 6-3 con secondo servizio non tenuto.
Improvvisamente, il passaggio a vuoto ce l’ha la tunisina: un dritto lungolinea della kazaka, una palla in rete ed è break in apertura di secondo set. In verità, la questione, per Jabeur, si fa veramente complicata: il vero punto di svolta è il lottato quarto game, sul 2-1 Rybakina. Quest’ultima tiene a fatica, e anche con l’aiuto di un servizio che, largo di nemmeno un millimetro, non viene contestato con il challenge. Di lì è rottura prolungata per la futura numero 2 del mondo, che cede di schianto per 6-2.
L’inizio del terzo parziale non cambia la situazione, con Jabeur che anche dal linguaggio del corpo fa capire il proprio completo disagio. Rybakina sale subito sul 2-0, e viaggia libera sulle onde del dritto. Sul 3-2 la tunisina guadagna tre palle break, ma è sempre (o quasi) la kazaka a mettere in chiaro la situazione fin dalla prima, per poi trovare un secondo break che le vale il 5-2. La conclusione, sul 40-30, è una seconda sulla quale Jabeur spedisce fuori la palla con il rovescio: il Centre Court, decisamente schierato a favore della tunisina, non reagisce prontamente al successo di Rybakina.
La vincitrice, che resterà al 23° posto nel ranking WTA perché a nessuna è stato consentito di guadagnare punti, vince nonostante un saldo vincenti-errori gratuiti di 29-33 contro il 17-24 della tunisina (17 di quei 33, però, arrivano nel set d’apertura). Decisivo anche il crollo delle prime in campo di Jabeur, che arrivano a scendere sotto il 40% nel terzo parziale.
Foto: LaPresse