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Wimbledon 2022: Jannik Sinner fa sognare per due set, poi Novak Djokovic vince al quinto

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Jannik Sinner sogna per due set la prima semifinale della carriera a Wimbledon, ma alla fine viene rimontato e sconfitto dall’implacabile Novak Djokovic. Il serbo si impone con il punteggio di 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2 dopo tre ore e quaranta, conquistando la sua sesta vittoria della carriera in uno Slam dopo essere stato sotto di due set. Termina dunque ai quarti di finale un cammino comunque straordinario per Sinner, che mai si era spinto così avanti ai Championships, in un’edizione che ha mostrato i notevoli progressi nel gioco e sull’erba dell’azzurro.

E’ stato un Sinner scintillante per due set, poi il calo sia mentale che fisico, ma soprattutto la crescita di Djokovic, che ancora una volta ha saputo reagire alle difficoltà. Il serbo chiude con 40 vincenti contro i 44 dell’azzurro, ma sono di più gli errori non forzati di Sinner (41 contro 33). Sinner ha pagato anche un calo nella percentuale della prima di servizio (alla fine 54%), mentre Djokovic ha fatto poi valere molto la prima, ottenendo l’82% di punti con questo fondamentale.

Djokovic vince i primi sette punti della partita e si procura tre palle break nel secondo game. Sinner ne annulla due, ma sulla terza il dritto lo tradisce e l’azzurro deve cedere il servizio. Djokovic scappa prima sul 3-0 e poi sul 4-1, ma da quel momento cambia completamente l’inerzia della partita. Sinner è molto più aggressivo in risposta, trova ritmo da fondo e fa male con le sue variazioni al serbo. Il controbreak arriva nel settimo gioco e poi nell’undicesimo game strappa ancora la battuta al serbo con uno strepitoso dritto incrociato. Il braccio dell’altoatesino non trema e Jannik vince il primo set per 7-5. 

L’inerzia del match è tutta in favore dell’azzurro, mentre Djokovic sbaglia moltissimo, soprattutto di dritto. Nel terzo game Sinner si procura due palle break, trovando il punto del 15-40 con una splendida veronica. Il break arriva e Jannik scappa sul 3-1 e poi 4-2. L’altoatesino domina completamente il gioco ed in risposta è micidiale, non lasciando scampo a Djokovic in uscita dal servizio. Sull’ennesimo rovescio in risposta, Sinner pesca la riga e trova il secondo break che lo porta sul 5-2. Il secondo set è un capolavoro dell’italiano, che chiude 6-2. 

Avanti di due set, Sinner ha una flessione ad inizio terza frazione e Djokovic la sfrutta subito. Il serbo si procura tre palle break nel quarto gioco e riesce a strappare il servizio all’azzurro. Il serbo ha alzato notevolmente il proprio livello di gioco e soprattutto ha cominciato a sbagliare molto meno rispetto ai primi due set. Sinner non ha occasioni per rientrare nel set, che finisce sul 6-3 per l’ex numero uno del mondo. 

L’inerzia del match ha cambiato padrone ed ora è Djokovic ad avere il controllo del gioco. Il serbo parte fortissimo nel quarto set, sfruttando i passaggi a vuoto di un Sinner un po’ abbandonato dalla prima di servizio. Djokovic toglie la battuta all’azzurro nel primo e nel terzo game, volando sul 4-0 con doppio break di vantaggio. C’è anche un momento di paura per Sinner, che, nel tentativo di recuperare una smorzata, appoggia male il piede e cade a terra dolorante. Un grosso spavento per l’altoatesino, ma set che può proseguire e che finisce 6-2 per Djokovic. 

Partenza lanciata di Djokovic anche nel quinto set. Il nativo di Belgrado si procura due palle break nel terzo game e sulla seconda la smorzata di Sinner rimane sul nastro. Il serbo ha messo il pilota automatico e non c’è davvero nulla che può fermarlo. Jannik ci prova, ma contro questa versione di Djokovic è quasi impossibile vincere. Nel settimo game il serbo trova un clamoroso passante di rovescio cadendo e sulla successiva palla break Sinner spara lo schiaffo al volo fuori. E’ finita qui con Djokovic che chiude 6-2 e conquista la semifinale. 

FOTO: LaPresse

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