Tennis
Wimbledon 2022: Lorenzo Sonego si risveglia tardi con Rafael Nadal, il mancino di Manacor agli ottavi
Rafael Nadal accede agli ottavi di finale di Wimbledon 2022, allungando contro Lorenzo Sonego la striscia di imbattibilità Slam del 2022: 17 vittorie su 17. 6-1 6-2 6-4 il punteggio finale, con coda polemica alla fine per la questione del rumore fatto dal torinese in campo, soprattutto nel momento in cui, dopo la chiusura del tetto, c’è la rimonta con la conquista di 8 punti su 9. Prossimo ostacolo per l’iberico è l’olandese Botic van de Zandschulp.
Che le cose non vadano troppo bene per Sonego lo si capisce subito, nel secondo game: al nono punto, infatti, è già costretto al cambio racchetta. Sull’1-2 sbaglia la volée sullo 0-30, poi commette un errore di dritto sul 30-40 e sbaglia il successivo rovescio incrociato, il che significa 1-3 Nadal. Il maiorchino commette un paio di doppi falli subito dopo, ma al di là di questo non concede neanche un punto al torinese quando è al servizio. E si parla in senso letterale, mentre Sonego appare sempre più confuso e cede rapidamente per 1-6.
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Il piemontese, oltre ad avere una certa confusione a livello tattico sul da farsi, si vede anche recapitare diverse palle molto veloci dalle proprie parti, dritto o rovescio poco importa. L’assolo di Nadal continua fino allo 0-4, poi Sonego vince un game tranquillo, a zero, e carica il pubblico del Centre Court. L’iberico, però, è già scappato e, lasciando ogni tanto qualche punto al servizio per doppi falli o propri errori (tranne, per buona misura, in un’occasione sul 2-5), non ha problemi ad incamerare anche il 2-6.
Arriva un altro break in apertura di terzo parziale a favore del numero 2 del seeding, ma Sonego è in questa fattispecie più convinto. Anzi, sul 2-3 riesce per la prima volta ad arrivare ai vantaggi sul servizio di Nadal. Non accade nulla, dal momento che l’iberico tiene la battuta, ma sul 2-4 arriva la chiusura del tetto, il che significa pausa di qualche minuto. A rientrare in campo è una versione dell’azzurro migliore: gran turno di battuta, un recupero miracoloso con caduta a terra, due risposte vincenti e tre palle break, tutte insieme, le prime dell’intero match. Nadal, però, s’innervosisce, chiama a rete Sonego e gli dice: “Urli troppo”. Discussione con Cedric Mourier, il giudice di sedia, e si ritorna a fondocampo. L’italiano, un po’ nervoso per la situazione, perde i primi due punti, recupera, ma è costretto a cedere di nuovo la battuta con Nadal aggressivo sia da fondo sulla diagonale destra che verso la rete. Dopo la fine del match, molto veloce, continua la discussione legata alla questione urla, che, questo è abbastanza certo, avrà un seguito anche in spogliatoio.
Se le statistiche dei primi due set sono sostanzialmente un plebiscito a favore di Nadal, ed è anche difficile citarle oggettivamente, sono quelle del terzo a dare più conforto a Sonego, che in questa fattispecie, sebbene tardi, riesce a eguagliarlo per prime in campo e punti vinti sulla prima (74% e 65%), oltre a fare 12-3 contro 10-6 per vincenti-errori gratuiti; il totale è 19-17 contro 24-17.
Foto: LaPresse