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Wimbledon 2022, Novak Djokovic è la bestia nera degli italiani: le illusioni di Musetti, Berrettini e Sinner. Tutti in vantaggio, poi rimontati

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Ancora una volta le speranze del tennis italiano si sono frantumate contro il muro eretto da Novak Djokovic. Il serbo sta diventando una vera e propria bestia nera per i tennisti azzurri, che negli ultimi anni si sono dovuti fermare al cospetto del nativo di Belgrado. Da Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, finendo quest’oggi con Jannik Sinner, che ha sognato ed assaporato la semifinale di Wimbledon per due set, prima di subire la rimonta dell’ex numero uno del mondo.

Un destino quello di Sinner che si accomuna a quello di Lorenzo Musetti, che proprio come con l’altoatesino si è trovato avanti per due set a zero sul serbo. Erano gli ottavi del Roland Garros, con il toscano strabiliante per due set (vinti entrambi al tie-break), prima di crollare anche fisicamente nei successivi tre set, riuscendo a fare appena un game ed arrivando anche a ritirarsi nel quinto set sul 4-0.

Nella scorsa stagione addirittura Berrettini ha incrociato per tre volte Djokovic sul proprio cammino e l’epilogo purtroppo per il romano è sempre stato lo stesso. Il serbo si è imposto in tutte e tre le occasioni in quattro set. Il primo scontro è avvenuto sulla terra rossa parigina, con Berrettini che si è trovato sotto di due, ma che ha sfiorato davvero di portare il match al quinto, cedendo 6-3 6-2 6-7 7-5.

Il secondo è quello che resterà comunque nella storia del tennis italiano, visto che Berrettini e Djokovic si sono affrontati nella finale di Wimbledon. Un Matteo scintillante nel primo set vinto al tie-break, prima di cedere per 6-4 6-4 6-3 all’allora numero uno del mondo. Il terzo capitolo della sfida è andato in scena a New York nei quarti di finale degli US Open, con Berrettini avanti ancora una volta di un set (7-5), prima di cedere nelle altre frazioni (6-2 6-2 6-3).

Djokovic ha davvero un record favorevole contro gli italiani, ma c’è chi è comunque riuscito a batterlo. A livello Slam l’unico è stato Marco Cecchinato in quell’indimenticabile quarto di finale al Roland Garros del 2018, con il siciliano che si impose 6-3 7-6 1-6 7-6 in quella che è stata senza alcun dubbio la vittoria più importante della carriera.

Sono altri due gli italiani che hanno saputo battere Djokovic in passato. Lorenzo Sonego è stato l’ultimo con un perentorio 6-2 6-1 in quella che è stata una delle sconfitte più pesanti della carriera per il serbo. Il primo, invece fu Filippo Volandri nel 2004 ad Umago contro un giovanissimo Djokovic per 7-6 6-1.

 

FOTO: LaPresse

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