Atletica, Andrea Dallavalle: “Questo argento è la ciliegina sulla torta per questa stagione! Ho svoltato al secondo salto”

L’Italia può dire la sua anche nel salto triplo, e stasera è arrivata una chiarissima dimostrazione: Andrea Dallavalle ha conquistato uno splendido argento agli Europei di atletica 2022 di Monaco di Baviera raggiungendo 17.04 al penultimo salto, quanto basta per piazzarsi alle spalle soltanto del quasi irraggiungibile portoghese Pedro Pichardo (17.50 il suo punteggio).

L’inizio non era stato dei migliori, inducendo l’azzurro ad andare un po’ in confusione come affermato dallo stesso atleta. Poi però la gara ha letteralmente svoltato a partire dal secondo salto, e da lì con la determinazione che lo contraddistingue Dallavalle ha accumulato prestazioni sempre migliori fino ad arrivare al 17.04 che lo porta sul secondo gradino del podio a livello continentale.

Ecco le parole di Andrea Dallavalle rilasciate al termine della gara ai microfoni della RAI: “Un onore essere accostato a Fabrizio Donato; sono davvero contento, sono arrivato qui con degli obiettivi chiari e tornerò a casa con quello che volevo, una medaglia. Mi dispiace per quei salti nulli ma alla fine il risultato l’ho comunque raggiunto. Dall’inizio ero sicuro di aver quel qualcosa in più: dopo il primo salto sono andato in confusione perché non era tanto bello, poi al secondo c’è stata la svolta. Da lì ho detto ‘Non posso tornare a casa chiudendo al di sotto del secondo posto’ e ho conquistato un bellissimo argento“.

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Prosegue l’azzurro: “L’aver sorpassato Pontvianne mi ha permesso di arrivare all’ultimo salto tranquillo; è la ciliegina sulla torta, per concludere al meglio questa stagione. Avrei voluto fare qualcosa in più stasera ma in queste competizioni quel che conta è portare a casa una medaglia e ci sono riuscito! Portare a casa dei risultati simili porta inevitabilmente a cambiare ottica, in tutto: già a Eugene l’ho sfiorata e ho rosicato, stasera ce l’ho messa tutta, volevo andare in vacanza tranquillo sapendo di aver fatto tutto quello che volevo. La dedico a me ovviamente (ride, ndr), al mio allenatore Ennio Buttà, alla mia famiglia e ai miei amici“.

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