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Atletica, chi è Rachele Mori: la nipote d’arte sulle orme di Sara Fantini nel lancio del martello

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Rachele Mori si è laureata Campionessa del Mondo under 20, dominando la finale del lancio del martello andata in scena a Cali (Colombia). La gara è stata interrotta per quattro ore a causa di un nubifragio, ma l’azzurra ha mantenuto la lucidità e il sangue freddo necessari per mettersi al collo la medaglia d’oro d’autentica favorita della vigilia. La spallata risolutrice è arriva al quarto tentativo (65.84 metri), poi la stoccata mirabolante alla quinta prova vale un roboante 67.21 che le permette di trionfare con più di quattro metri di vantaggio su tutte le rivali e di sfiorare il suo primato nazionale di categoria.

I margini di miglioramento sono davvero infiniti per la 19enne toscana, nata a Cecina (in provincia di Livorno, città in cui ora risiede). Rachele Mori è nipote d’arte. Suo zio Fabrizio (fratello del papà Massimo) è stato Campione del Mondo sui 400 ostacoli nel 1999, quando a Siviglia dipinse una delle pagine più belle dell’atletica italiana. Suo fratello Federico, più grande di tre anni, è invece un nazionale di rugby: è un apprezzato tre quarti centro, lo abbiamo visto anche nel prestigioso Sei Nazioni. Ora arruolata per le Fiamme Gialle, si è avvicinata all’universo dei lanci grazie a una gara scolastica di getto del peso.

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A dodici anni iniziò a specializzarsi nel lancio del martello, inizialmente seguita da Cristina Sanfilippo e poi da Riccardo Ceccarini. Nel 2019 ha indossato la maglia azzurra per la prima volta e ha conquistato l’argento agli EYOF, mentre nel 2021 è stata sesta ai Mondiali Under 20 e agli Europei Under 20. Da sei mesi è allenata da Massimo Terreni e ha rafforzato il proprio record italiano juniores con una fiondata da 68.04 metri.

La nostra portacolori ha studiato al liceo scientifico sportivo ed è una grande amante degli animali. La stessa Rachele Mori ha dichiarato di avere ricevuto una spinta decisiva da parte di Sara Fantini, quarta ai recenti Mondiali assoluti di Eugene e favorita per il titolo agli ormai imminenti Europei. Dopo tanti anni estremamente difficili per il settore dei lanci alle nostre latitudini, finalmente si inizia a sorridere e l’Italia può ambire a diventare un Paese di riferimento nel martello femminile.

Foto: Sergio Mateo/FIDAL

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