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Atletica, Diamond League: Elena Vallortigara si arena a 1.92. Bellò eguaglia il personale, Randazzo si ritira, Ponzio 4°

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Quattro italiani erano impegnati a Chorzow (Polonia), dove è andata in scena una tappa della Diamond League 2022, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. La donna più attesa era Elena Vallortigara, capace di conquistare la medaglia di bronzo nel salto in alto ai recenti Mondiali.

La 30enne veneta non è rientrata in gara in maniera brillante: dopo aver superato i due metri a Eugene al termine di un percorso netto, la nostra portacolori ha valicato 1.88 soltanto al secondo tentativo e poi 1.92 si è rivelata una quota insuperabile. Elena Vallortigara ha concluso al quarto posto al pari della montenegrina Marija Vukovic, in quella che è stata l’ultima gara prima degli Europei. A imporsi è stata l’uzbeka Safina Sadullayeva (1.92 alla prima) davanti alle ucraine Yaroslava Mahuchikh (1.92 alla prima, poi tre tentativi falliti a 1.98 per l’argento iridato) e Kateryna Tabashny (1.88).

Filippo Randazzo è tornato in gara a livello internazionale dopo l’infortunio. Il siciliano ha saltato un bel 7.63, realizzando il proprio stagionale, nella prova d’apertura. Subito dopo, però, il nostro portacolori si è ritirato dalla gara (sesto posto finale): la speranza è che non si tratti di un grave problema fisico alla vigilia della rassegna continentale. Queste le sue parole attraverso i canali federali: “Quando ho staccato ho sentito una piccola fitta al femorale. È l’altra gamba, la sinistra, non la destra infortunata nei mesi scorsi. Penso non sia nulla di che, ma per precauzione ho smesso di saltare. Appena rientro in Italia vedremo cos’è e se riuscirò ad essere agli Europei di Monaco“. A trionfare è stato il greco Miltiadis Tentoglou: il Campione Olimpico era avvelenato dalla delusione subita ai Mondiali, ha piazzato un rilevante 8.13 al quinto assalto e ha così regolato lo statunitense Steffin McCarter (8.09) e il cubano Maykel Massò (8.09).

Elena Bellò si conferma estremamente competitiva a livello internazionale sugli 800 metri. L’azzurra, non pienamente soddisfatta dopo l’eliminazione in semifinale ai Mondiali, si riscatta prontamente e conquista il quarto posto, eguagliando il primato personale (1:58.97, tempo centrato due mesi fa al Golden Gala di Roma). La nostra portacolori si è distinta per la propria sagacia tattica, mettendosi alle spalle della statunitense Sage Hurt. Solo sul traguardo la sorpassa per appena un centesimo la slovena Anita Horvat, nella gara vinta dalla statunitense Ajee Wilson (1:58.28 per la Campionessa del Mondo indoor) davanti alla connazionale Hurt (1:58.40).

Nick Ponzio termina al quarto posto la gara di getto del peso, curiosamente con la stessa misura della finale dei Mondiali conclusa al nono posto: 20.81 metri al guardo tentativo, un metro sotto al proprio personale. Il paisà assiste da vicino al trionfo dell’americano Joe Kovacs (21.79), capace all’ultimo tentativo di superare il neozelandese Tom Walsh (21.70) e il connazionale Josh Awotunde (21.35).

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

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