Atletica
Atletica, Europei 2022 quinta giornata. Tortu e Abdelwahed puntano all’oro, Sabbatini e Folorunso per la sorpresa
Giornata importante, la quinta, per l’Italia dell’atletica agli Europei di Monaco. C’è almeno un italiano in quasi tutte le finali e ci sono almeno un paio di carte da medaglia (anche d’oro). Sono otto i titoli che si assegnano oggi: il lancio del disco maschile, i 1500 femminili, il salto triplo femminile, i 3000 siepi maschili, i 200 maschili e femminili e i 400 ostacoli maschili e femminili.
Nei 200 maschili Filippo Tortu era il favorito numero uno, fin quando il diciottenne israeliano Afrifah è sceso sotto i 20″ al Mondiale di Cali. Da verificare lo stato di forma dell’azzurro che già aveva fatto molto bene ad Eugene e sa di essere il più forte in Europa della specialità. La finale è sempre un momento in cui la carta scompare e servono i fatti e Filippo Tortu è anche in debito con la sorte che gli ha tolto la possibilità di disputare la finale mondiale per questione di millesimi. Oltre al giovane israeliano da tenere d’occhio il francese Zeze e i britannici.
Tre gli azzurri in finale nei 3000 siepi. Ahmed Abdelwahed è stato il secondo migliore europeo ai Mondiali di Eugene alle spalle dello spagnolo Arce che ritroverà in finale a Monaco. L’altro finalista mondiale che sarà al via oggi è lo spagnolo Martos. Attenzione anche alla squadra francese, che non ha la punta Belhadj, ma può fare gioco di squadra e mettere in difficoltà gli azzurri. Già, perché non sarà solo Abdelwahed a caccia di un risultato di prestigio, ma ci saranno anche Ala e Osama Zoghlami che hanno tutte le carte in regola per inserirsi nella lotta per il podio.
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Gaia Sabbatini non sembra più nella stessa condizione della prima parte della stagione, ma proverà comunque a farsi valere nella finale dei 1500 che vede al via anche un’altra azzurra, Ludovica Cavalli, La favorita numero uno è la britannica Muir che cercherà di portarsi appresso le compagne di squadra Snowden e Baker. Attenzione alla polacca Ennaoui, quinta al Mondiale: per il podio c’è anche lei assieme all’irlandese Healy, alla padrona di casa Trost, semifinalista ad Eugene, così come la svedese Hermansson.
Italia protagonista anche nella finale dei 200 piani con Dalia Kaddari, che sfiderà una batteria di atlete di ottima qualità, una su tutti la svizzera Kambundji che punta all’oro dopo la delusione dei 100. Attenzione anche alla danese Karstoft, all’inglese Dobbin e alla irlandese Adeleke che possono dire la loro in chiave podio.
Ayomide Folorunso, dopo una stagione tutta vissuta al massimo, con il picco al Mondiale di Eugene, dove ha preso parte a tutte le staffette, oltre che alla gara individuale, prova a prendersi l’ultima grande soddisfazione nella finale europea strappata ieri con i denti e con le unghie. La grande favorita è la olandese Bol, ma per il podio la lotta è aperta e una gara equilibrata da parte dell’azzurra potrebbe aprire prospettive interessanti. Difficile però avvicinare la solidità delle ucraine Ryzhykova, argento uscente, e Tkachuk, come pure della norvegese Iuel.
Non ci sono azzurri al via nei 400 ostacoli maschili dove il favorito d’obbligo è il primatista mondiale norvegese Karsten Warholm, reduce da una stagione complicata, caratterizzata da un serio infortunio e culminata con il flop mondiale. Lo scandinavo, fuoriclasse vero, cercherà di rifarsi. Dovesse segnare il passo, i pretendenti non mancano, dal francese Happio, al belga Watrin, fino ad arrivare all’esperto turco Copello.
Si rinnova la grande sfida tra i giganti del lancio del disco che quest’anno hanno dominato la scena. Il campione mondiale Kristjan Ceh, sloveno, è ancora il favorito numero uno, ma dovrà guardarsi dal desiderio di riscatto del campione olimpico svedese Stahl, che quest’anno non è mai riuscito a trovare la quadratura del cerchio, e dai lituani Alekna e Gudzius, che sono saliti sul podio mondiale a Eugene.
C’è un po’ d’Italia anche nella finale del salto triplo dove Ottavia Cestonaro, protagonista di una buona stagione, proverà ad entrare fra le prime otto in una sfida che vede grandi favorite le tre finaliste di Eugene: la portoghese Mamona, la finlandese Makela e la ucraina Bekh-Romanchuk. Attenzione anche alla britannica Metzeger.
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