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Atletica, Europei 2022: Sara Fantini insegue l’oro, Ihemeje e Dallavalle da medaglia, Roberta Bruni ci prova

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L’Italia vuole continuare a regalare magie agli Europei 2022 di atletica, dopo aver sognato con Marcell Jacobs ieri sera. Il Campione Olimpico dei 100 metri ha trionfato nella sua specialità, conquistando la prima medaglia d’oro per la spedizione tricolore in questa rassegna continentale. In precedenza si erano festeggiati i bronzi di Yeman Crippa sui 5000 metri e di Matteo Giupponi nella 35 km di marcia. Oggi il Bel Paese si gioca alcune carte di assoluto spessore, con l’obiettivo di rimpinguare il proprio bottino alla vigilia del giro di boa.

Riflettori puntati su Sara Fantini, che si presenta con il miglior accredito stagionale nel lancio del martello. L’emiliana, quarta ai recenti Mondiali, sogna la grande bordata che varrebbe la medaglia d’oro. La primatista italiana sa di poter andare oltre i 75 metri (il suo record italiano è di 75.77 siglato a fine giugno) e mettere in ginocchio tutte le avversarie, dovrà essere brava a mantenere la concetrazione e a pescare il guizzo giusto per fare festa. L’azzurra se la dovrà vedere con l’azera Hanna Skydan (sorprendente in qualifica), ma anche con la polacca Malwina Kopron, la rumena Bianca Ghelber, la francese Alexandra Tavernier, la danese Katrine Jacobsen, la finlandese Krista Tervo: sono tutte battibili.

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Nel salto triplo si sogna in grande con ben tre italiani in gara: Emmanuel Ihemeje ha emozionato con il 17.20 in qualifica, Andrea Dallavalle ha i mezzi per timbrare il cartellino, Tobia Bocchi è l’outsider. Dallavalle e Ihemeje sono stati quarto e quinto ai recenti Mondiali, il podio è ampiamente alla loro portata, possono balzare nei pressi dei 17.30 e fare festa. Non per l’oro, che sembra già ipotecato dal portoghese Pedro Pichardo: il Campione Olimpico e del Mondo appare oggettivamente fuori portata. I rivali per le medaglie sembrano essere i francesi Jean-Marc Pontvianne ed Enzo Hodebar, il britannico Ben Williams e il portoghese Tiago Pereira.

La terza carta da medaglia in questa giornata è rappresentata da Roberta Bruni nella finale di salto con l’asta. Dopo la bruciante eliminazione ai Mondiali, la primatista italiana ha reagito di rabbia nelle qualificazioni degli Europei, salvandosi soltanto al terzo tentativo alla modesta misura di 4.25. La romana potrebbe essere la grande outsider, se riuscirà a trovare la misura buona di cui è capace allora nessun traguardo le sarà precluso: il suo record italiano di 4.71 le vale il secondo accredito stagionale. Le rivali sembrano essere principalmente la slovena Tina Sutej, la greca Aikaterini Stefanidi, la francese Margot Chevrier, la norvegese Lene Retzius.

Si assegneranno anche i titoli dei 400 metri, ma non ci saranno italiani in gara: il britannico Matthew Hudson-Smith e l’olandese Femke Bol sono i favoriti della vigilia. Attesa anche per le semifinali dei 110 ostacoli (con Hassane Fofana), preludio all’atto conclusivo che chiuderà questa intensa giornata. Da seguire anche le fatiche di Sveva Gerevini nell’eptathlon, le batterie dei 400 ostacoli con Giacomo Bertoncelli, Mario Lambrughi, Linda Olivieri, Rebecca Sartori (Ayomide Folorunso è esentata poiché tra le migliori 12 del ranking stagionale) e le qualificazioni del salto triplo con Ottavia Cestonaro e Dariya Derkach.

Foto: Lapresse

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