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Atletica, Europei 2022: Yeman Crippa vince i 10000, 4×100 donne magia di bronzo. Colpi di Garcia e Weber

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A Monaco (Germania) si sono conclusi gli Europei 2022 di atletica leggera. L’Italia chiude in bellezza con l’oro di Yeman Crippa sui 10000 metri e il bronzo della 4×100 femminile: 3 ori e 11 podi complessivi per la nostra Nazionale in questa rassegna continentale. Controprestazione di Elena Vallortigara (nona nel salto in alto dopo il bronzo ai Mondiali), personale di Simone Barontini sugli 800 metri.

FINALI

10000 METRI (MASCHILE) – Yeman Crippa ha regalato il terzo oro all’Italia in questa rassegna continentale. L’azzurro era il favorito della vigilia e ha corso da padrone: ha fatto il ritmo nella prima parte di gara, poi si è un po’ defilato e a 300 metri dal traguardo è scattato lasciando sul posto i due francesi e andando a riprendere il fuggitivo norvegese Zerei Mezngi per trionfare in solitaria. Il trentino si è imposto in 27:46.13, davanti a Mezngi (27:46.94) e la francese Yann Schrub (27:47.13). Pietro Riva eccellente quito (27:50.51, personale). Yeman Crippa riporta l’Italia ai vertici nella distanza più lunga in pista dopo i fasti di Alberto Cova, Salvatore Antibo e di una sontuosa tradizione tricolore.

4X100 (FEMMINILE) –  L’Italia si inventa una magia e conquista un bronzo insperato alla vigilia. Prima frazione show di Zaynab Dosso (11.51), cambio al limite con Dalia Kaddari che pennella 10.46, poi una bella curva di Anna Bongiorni (10.51) e una chiusura rimarchevole di Alessia Pavese (10.36) che demolisce la Spagna. Italia di bronzo con il tempo di 42.84 alle spalle della Polonia (42.61, record nazionale), mentre la Germania conquista il titolo (42.34) approfittando dei grandi errori con i cambi delle favorite Gran Bretagna e Francia.

SULLE ORME DI ANTIBO! Yeman Crippa fa rinascere il mezzofondo azzurro ed è campione d’Europa dei 10000 metri!

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh vince da favorita della vigilia, superando 1.95 al primo tentativo e facendo così festa dopo i podi a Olimpiadi e Mondiali. La gara non è mai decollata, è bastata una misura tutt’altro che eclatante per salire sul gradino più alto del podio. La montenegrina Marija Vukovic è seconda dopo aver superato 1.95 alla terza, bronzo per la serba Angelina Topic (netto fino a 1.93). Elena Vallortigara si rende protagonista di una brutta controprestazione dopo aver conquistato il bronzo ai Mondiali, non supera 1.90 metri e si ferma al nono posto.

800 METRI (MASCHILE) – Grande colpaccio dello spagnolo Mariano Garcia, che prende il comando della gara all’inizio dell’ultimo giro e fa gara di testa. Il britannico Jake Wightman cerca di rimontare sul rettilineo conclusivo, ma non riesce a operare il sorpasso. Il Campione del Mondo Indoor ha trionfato con il tempo di 1:44.85, precedendo il Campione del Mondo dei 1500 metri (1:44.91) e l’irlandese Mark English (1:45.19). Settimo posto per Simone Barontini, che migliora il proprio personale (1:45.66).

100 METRI OSTACOLI – La britannica Cindy Sember partiva con i favori del pronostico, ma va a sbattere contro una barriera e dice addio ai sogni di gloria (ottava, 13.16). A trionfare è stata la polacca Pia Skrzyszowska, al primo grande trionfo internazionale con il tempo di 12.53. Alle sue spalle si sono piazzate l’ungherese Luca Kozak (12.69, record nazionale) e la svizzera Ditaji Kambundji (12.74).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Sfida stellare tra Julian Weber e Jakub Vadlejch. La spunta il tedesco con una grande rasoiata al quarto tentativo: 87.66 per avere la meglio sul ceco e imporsi di fronte al proprio pubblico. Il 27enne sale sul gradino più alto del podio dopo gli amari quarti posti collezionati alle Olimpiadi e ai Mondiali, avendo così la meglio sull’argento olimpico e bronzo iridato. Terza piazza per il finlandese Lassi Etelatalo (86.44).

4X100 (MASCHILE) – La Gran Bretagna trionfa con l’eccellente tempo di 37.67, dopo aver perso contro l’Italia per un centesimo la finale olimpica (poi vennero squalificati per doping). Jeremiah Azu, Zharnel Hughes, Jona Efoloko consegnano il testimone a Nethaneel Mitchell-Blake, che questa volta non ha accanto a sé l’incubo Filippo Tortu. Staccate la Francia (37.94) e la Polonia (38.15, record nazionale).

Foto: Lapresse

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