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Atletica, Gianmarco Tamberi ignorato dalla stampa estera. Gimbo non fa notizia, in Francia si parla più di Nick Ponzio!

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Giovedì 18 agosto, Gianmarco Tamberi ha conquistato la medaglia d’oro nel salto in alto agli Europei di Monaco di Baviera. Il trentenne azzurro ha bissato il successo continentale già ottenuto ad Amsterdam 2016, riscattando la delusione iridata di Eugene, dove nonostante un notevole 2.33 si era dovuto accontentare del quarto posto. Stavolta, invece, il campione olimpico in carica ha battuto l’avversario più pericoloso, l’ucraino Andriy Protsenko, accomodandosi sul trono d’Europa a sei anni di distanza dalla prima volta. Quale spazio ha trovato e in che modo è stata descritta la vittoria di Tamberi dalla stampa estera?

Sull’Equipe, l’azzurro è stato relegato a un trafiletto. La finale di salto in alto maschile non ha ricevuto un articolo specifico ed è stata messa in secondo piano rispetto al trionfo di Jakob Ingebrigsten, autore della doppietta 1.500-5.000 nel mezzofondo. Cionondimeno, ieri la testata transalpina ha dedicato ampio spazio a un altro italiano, Nick Ponzio, diventato a tutti gli effetti un personaggio capace di destare curiosità e simpatia nei telespettatori francesi. Al pesista è stata dedicata una monografia per raccontarne le origini e riportarne alcune dichiarazioni.

Chiaramente, il salto in alto maschile ha ottenuto più risalto in Germania, soprattutto perché la medaglia d’argento è stata sorprendentemente appannaggio del tedesco Tobias Potye. Il focus dei media teutonici è stato sul risultato del proprio atleta, mentre l’affermazione di Gimbo è stata trattata quasi come ordinaria amministrazione! Peggio ancora in Spagna, dove la competizione è passata praticamente inosservata, senza quasi ricevere alcuna attenzione, decisamente catalizzata invece dal bronzo di Mario Garcìa nei 1.500 metri.

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Persino in Ucraina, patria di Protsenko e Oleg Doroshchuk (rispettivamente medaglia di bronzo e quarto classificato), non si registra alcun interesse di rilievo. La gara è stata trattata nella maniera più schematica possibile, riportando semplicemente la classifica e il fatto che il veterano nativo di Kherson, ora esule nella penisola iberica, abbia ottenuto la terza piazza.

Ricapitolando, Tamberi non ha suscitato alcun clamore al di fuori dell’Italia. O meglio, il concorso di salto in alto maschile non ha attirato nessuna particolare attenzione. Solo la Germania ha approfondito l’argomento, focalizzandosi però sull’inaspettata piazza d’onore di Potye. Il successo di Gimbo non ha fatto notizia. D’altronde è comprensibile. Ha primeggiato il favorito e, complice anche la pedana bagnata, non è arrivata alcuna misura eclatante.

Foto: FIDAL/Colombo

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