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Atletica, gli avversari di Marcell Jacobs nei 100 metri agli Europei. Occhio al britannico Hughes, campione in carica

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Gli avversari di Marcell Jacobs a Monaco? Non esistono qualora l’azzurro campione olimpico si presenti in pista con una condizione accettabile. Il movimento della velocità europeo è ai minimi storici, basti pensare che i rappresentanti del vecchio continente nelle batterie dei 100 ad Eugene erano gli italiani Ali e Jacobs, il sammarinese Sansovini, i britannici Hughes e Prescod, rispettivamente oro e argento a Berlino quattro anni fa, il tedesco Wagner: non si farebbe nemmeno la finale continentale.

Jacobs, nonostante le precarie condizioni fisiche, è stato il secondo migliore degli europei, con 10”04, superato solo dal campione in carica, il britannico Hughes con 9”97, poi non bissato in semifinale quando ha chiuso con 10”13 fallendo l’ingresso nell’atto conclusivo del Mondiale.

Insomma, giusto per far capire la situazione, a meno di marziani molto veloci che scendano sulla terra alla vigilia di Ferragosto e riescano a prendere la cittadinanza di una nazione europea, l’affare per l’oro continentale dovrebbe essere una battaglia a due tra Jacobs e Hughes con l’azzurro nettamente favorito.

La variabile potrebbe essere la condizione fisica dell’azzurro, che però ha lanciato segnali positivi nei giorni scorsi e chi lo conosce bene dice che la condizione è in crescita e il dolore si fa sentire sempre meno.

E’ vero che il miglior tempo stagionale appartiene all’argento di Berlino, il britannico Prescod che però non si è più riuscito a migliorare dopo il 9”93 fatto segnare a metà giugno e meglio di Jacobs è riuscito a fare in altura a La Chaux de Fonds il 3 luglio, con 9”99 anche il francese Zeze che al Mondiale non si è visto.

L’exploit potrebbe farlo qualche tedesco: la squadra è compatta ma al momento non si intravede nessuno in grado di piazzare il tempo da urlo fra Ansah, Wagner, Ansah-Peprah e Hartmann. Morale: la speranza è che Jacobs si lasci alle spalle i problemi fisici e si vada a prendere un titolo che ancora gli manca che potrebbe lenire la delusione per come sono andate le cose nella prima parte della stagione estiva.

Foto Colombo Fidal

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