Atletica
Atletica, Massimo Stano e la voglia di Europeo: “Tutti vogliono battermi, ma questo mi gasa”
Massimo Stano si presenta tra i grandi favoriti della vigilia alla 20 km di marcia degli Europei 2022. Il Campione Olimpico della distanza, fresco di trionfo sulla 35 km ai Mondiali, cercherà il colpaccio per le strade di Monaco (sabato 20 agosto, ore 08.30) e punta a completare una tripletta che sarebbe antologica. Il pugliese ha analizzato la situazione nella conferenza stampa della vigilia: “Ogni vittoria crea aspettative nel pubblico e sicuramente anche negli avversari, che potrebbero allearsi per cercare di battermi. C’è più voglia di battere Stano, già prima dei Mondiali la sentivo nell’aria. Però mi gasa, mi dà la carica. Non ho paura e amo le sfide”.
Massimo Stano potrebbe emulare la tripletta di Alberto Cova, l’unico atleta italiano a poter vantare in bacheca l’oro olimpico, mondiale ed europeo all’aperto. “Una tripletta storica, davvero qualcosa di grande. È una motivazione in più”. L’azzurro scherza: “Speriamo di vincerla una gara, non voglio più arrivare secondo! Dopo i Mondiali ho avuto qualche acciacco ai piedi, ma di normale amministrazione. Ho trascorso una settimana a Roccaraso, poi sono rientrato al caldo umido di Ostia, con un paio di lavori importanti, perché ho sempre bisogno di sentire le gambe attive. Con il mio coach Patrick Parcesepe vogliamo vedere se in un mese si riesce a mantenere la forma ad alto livello, un test in vista dell’anno prossimo per doppiare ai Mondiali di Budapest nell’arco di pochi giorni”.
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Un passaggio agli sugli avversari: “Non voglio sottovalutare nessuno. Ci sarà lo svedese bronzo mondiale Perseus Karlstrom, che si è fermato nella 35 km ma spero che sia in forma, così chi vince è veramente il più forte. Poi gli spagnoli Alvaro Martin e Diego Garcia Carrera, che hanno fatto doppietta quattro anni fa a Berlino, oltre al tedesco Nils Brembach, outsider che gioca in casa, e al francese Gabriel Bordier. Il clima fresco sarebbe favorevole per tutti, ma spero che non piova. Non tanto per me, ma soprattutto perché a bordo della strada ci saranno mia moglie Fatima e la piccola Sophie: averle vicine, sentire la loro presenza fisica, sicuramente mi dà tanta forza”.
Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL